Agenzia del Demanio | Vicenza

Permuta per l’ex carcere San Biagio

Con l’Agenzia del Demanio il comune di Vicenza ha raggiunto un accordo per lo scambio d'immobili. L’operazione dell’area San Biagio e delle ex carceri ha un valore di 6,7 milioni di euro.
Il complesso monumentale dell’ex carceri di San Biagio.

Il comune di Vicenza, che non era riuscito a entrare nel Piano città programmato dal Governo con la proposta della riqualificazione del complesso monumentale dell’ex carceri di San Biagio, un’area del centro storico ora abbandonata e in forte stato degrado, ha trovato una soluzione per l’intervento sul complesso edilizio tramite un accordo con l’Agenzia del Demanio.

Grazie a una doppia permuta d’immobili tra il comune e il Demanio e d’immobili in cambio di lavori (una gara individuerà un operatore privato per ristrutturare la parte del complesso monumentale ex carceri ceduta al Demanio), verrà realizzato il nuovo archivio di Stato.
Inoltre il comune avrà in proprietà una parte del complesso da destinare a residenze, spazi per il terziario e spazi commerciali.

La firma dell’Accordo di programma.

L’accordo di programma ha visto impegnata anche la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Veneto e porterà al recupero anche il complesso conventuale, le ex carceri e l’area San Biagio. L’operazione del valore di 6,7 milioni di euro era già prevista nella pianificazione urbanistica dell’amministrazione comunale, allo scopo di ricucire il centro storico attraverso contrada Porti e contrada San Marco con l’argine del fiume e corso Fogazzaro.
La riqualificazione dell’ambito urbano permetterà la migliore valorizzazione della palazzina comunale ex Aci attualmente sede di uffici comunali e del complesso in cui ora ha sede l’Aim Vicenza.

Il commento del sindaco Achille Variati
«Abbiamo posto le basi per la riqualificazione di un’area straordinaria della città, che attualmente versa in uno stato di degrado. Si tratta peraltro di un accordo di programma assolutamente innovativo, perché Stato e Comune si sono messi d’accordo su alcune permute, che tutela l’area dal punto di vista storico, artistico e culturale ma soprattutto è da considerarsi un accordo di buon senso perché sarà appetibile per il mercato immobiliare, per volumetrie e destinazioni d’uso a fronte del soddisfacimento di un bisogno pubblico.
L’operazione, è stata pensata tre anni fa, ha un valore di 14 milioni di euro in tutto, ma, senza svendere, dovrà essere aggiornata al ribasso per il cambiamento in negativo del mercato immobiliare. Infine il Ministero ha trovato le risorse per l’elaborazione di un progetto preliminare che interessa tutta l’area, statale e comunale”.

Il commento di Ugo Soragni, direttore regionale Beni culturali del Veneto
«Con questo accordo vengono soddisfatte più esigenze. Quella della riqualificazione di un pezzo del centro storico di Vicenza e quella che permetterà l’assegnazione di una sede appropriata all’Archivio di Stato, tagliando così i costi dell’affitto dell’attuale sede a Borgo Casale. Una parte del complesso verrà destinata a sede dell’archivio e a deposito dei fondi archivistici di maggior pregio, in sostanza quelli fino all’Unità d’Italia. Inoltre realizzeremo questa sede dell’Archivio senza alcun onere per l’amministrazione pubblica, perché sarà la prima volta che un’amministrazione dello Stato opera corrispondendo agli appaltatori immobili anziché somme di denaro».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here