Recupero | Navigli sepolti

Progetto di riconnessone della Conca di Viarenna

Per rilevare la giacitura delle murature del bacino e del canale, l’Istituto per i Navigli, Associazione Amici dei Navigli ha dato incarico al Politecnico di Milano di effettuare un rilevamento georadar, sulla base dei rilievi effettuati del 1929 dal Genio Civile di Milano.

Il progetto di riconnessone della Conca di Viarenna alla Darsena, prevede di riaprire il breve tratto del Naviglio di via Vallone per riconnettere la Conca di Viarenna alla Darsena e per riscoprire il laghetto di via Olocati, il bacino antistante la Conca, per attrezzarlo a porticciolo a servizio del parco delle Basiliche e del parco dell’Arena Romana.

Conca di Viarenna

Per rilevare la giacitura delle murature del bacino e del canale, l’Istituto per i Navigli, Associazione Amici dei Navigli ha dato incarico al Politecnico di Milano di effettuare un rilevamento georadar, sulla base dei rilievi effettuati del 1929 dal Genio Civile di Milano. Il progetto preliminare, infatti, intende restaurare o ricostruire le murature spondali sepolte, se tutt’ora esistenti in sottosuolo, complementandole con le parti mancanti in modo coerente con la muratura preesistente.

Si dovrà, inoltre, recuperare le spalle sottostanti viale Gabriele D’Annunzio: occorrerà ricostruire il tombone, ribassato nei primi anni del Novecento, rialzando di circa 1,50 metri il colmo del ponte e perciò lo stesso viale per consentire il passaggio delle imbarcazioni e, sull’alzaia, il passaggio delle biciclette e dei pedoni. Infine, occorrerà restaurare la Conca esistente ricostruendo i portoni in legno, sia di valle che di monte, e ricomporre il bacino del laghetto di via Olocati. Sul fronte nuovo del bacino, quello corrispondente al proseguimento del canale, troveranno sede le bocche d’alimentazione dell’acqua.

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