Edilizia residenziale | Ala, Trento

Revisione e ampliamento di una palazzina degli anni ’50

La sistemazione di un edificio residenziale realizzato negli anni ’50 ad Ala (Tn) è stata oggetto di un interessante approccio al manufatto con particolare attenzione all’eco-compatibilità e alla scelta dei materiali, in un percorso progettuale e realizzativo chiaro e integrato, dalla struttura fino all’arredo. Tematiche, condivise dalla committenza, che sono state il filo conduttore guida del restauro e del consolidamento dell’esistente ma che hanno caratterizzato anche i lavori di estensione della volumetria complessiva. Infatti, l’edificio esistente è stato affiancato da una nuova propaggine che rilegge in chiave contemporanea le geometrie tradizionali e i relativi allineamenti compositivi.

L’edificio risanato e ampliato risale agli anni ’50 e si trova ad Ala, in provincia di Trento. Si tratta di una palazzina abitativa di 2 piani, libera sui 4 lati e circondata da un’ampia area verde di proprietà; in origine l’edificio era stato realizzato dalla ditta proprietaria del “canale Biffis” ed era destinato all’abitazione di alcune famiglie d’impiegati dell’azienda. Allora erano stati individuati 4 alloggi. Il lotto si trova in una zona contraddistinta da abitazioni mono e plurifamiliari realizzate negli anni ’60 e con stile architettonico tradizionale (coperture a falde, finiture e caratteri degli elementi costitutivi tipici del contesto insediativo).

Fronte nord-est a lavori ultimati.

L’intervento di risanamento ha permesso di soddisfare le richieste dell’unico proprietario e di ottenere due appartamenti: uno più piccolo nella parte est del piano rialzato e principale tra la parte a ovest del piano rialzato e il piano superiore. Per migliorarne la funzionalità e dilatare la superficie al piano rialzato a favore dei due appartamenti è stato ampliato l’edificio sul fronte nord verso il giardino retrostante.

Ampliamento verso il giardino.

Le caratteristiche qualitative dell’edificio originario mostravano un buon esempio di edilizia residenziale del periodo al quale risale. I fronti principali sono rimasti pressoché inalterati: balconi con aggetto arrotondato sull’angolo, elementi decorativi in mattoni tra le finestre e per caratterizzare le balaustre dei poggioli, basamento rifinito con elementi di pietra sbozzata sagomati anche nella parte ricurva.

I caratteri formali complessivi sono stati pertanto mantenuti inalterati intervenendo con un nuovo corpo in ampliamento molto semplice e rispettoso dei caratteri leggibili dalla volumetria attuale. Complessivamente l’immobile si presentava in buone condizioni, non evidenziando danni strutturali né segni di particolare vetustà negli intonaci esterni.

Lavori di ampliamento edificio originario.

Gli infissi e gli impianti sono stati completamente sostituiti. Per salvaguardare la memoria finora rimasta inalterata, si è provveduto a un risanamento di tutti gli elementi che caratterizzano l’edificio, consolidando le parti strutturali e intervenendo con sistemi adeguati al miglioramento del comfort abitativo per rispondere alle normative sulle performances energetiche, sulla sicurezza e sull’antisismica.

Il volume in ampliamento si presenta come un’addizione all’edificio originario con la volontà di non modificarne le proporzioni e generare accorpamenti volumetrici di “assimilazione”.

Il corpo in ampliamento si differenzia dall’edificio esistente riprendendone però le caratteristiche formali più significative: il mattone (paramento decorativo nell’edificio originario) riveste complessivamente il corpo in ampliamento, le forature dialogano con l’ampio spazio verde antistante, l’ampliamento rimane leggermente più basso dell’edificio originario senza interferire con la lettura del tetto originario e del volume nel suo complesso.

La realizzazione finale evidenzia un giusto compromesso tra il rispetto dell’edificio esistente e l’ampliamento, ovvero tra la tradizione e il contemporaneo. Il nuovo assetto dell’edificio ha permesso di ricavare due piani abitabili, un piano seminterrato uso cantine e locali tecnici a servizio degli alloggi, un sottotetto non praticabile.

Accostamenti cromatici e finiture.

Opere di consolidamento con tecnologie Kerakoll e Mapei

Sono stati eseguiti una serie di sondaggi esplorativi per verificare la consistenza degli elementi in cemento armato (cordoli, travi e pilastri), delle murature in laterizio e dei solai in laterocemento. Specifiche prove di compressione sulle murature hanno evidenziato le caratteristiche delle stesse, realizzate in blocchi in laterizio. Tali informazioni hanno permesso di affinare l’analisi sismica che ha portato alla scelta delle tecniche di consolidamento sulla struttura muraria esistente.

I maschi murari sono stati consolidati con l’utilizzo della tecnologia proposta da Kerakoll: placcaggio monolaterale e bilaterale diffuso con rete in fibra naturale + acciaio Geosteel e Geomalta, a base di pura calce idraulica naturale, e successiva installazione di appositi diatoni sempre in Geosteel. I diatoni sono quindi stati iniettati a bassa pressione con Geocalce antisismica.

Zona cucina con parete in calcestruzzo faccia a vista.

I solai sono stati rinforzati in estradosso con la stesura di una cappa consolidante e irrigidente Hpc Floor di Mapei, malta cementizia monocoprente a elevata fluidità ed elevatissime prestazioni meccaniche a ritiro compensato, fibro-rinforzata con fibre in acciaio a elevata duttilità. In determinate situazioni, ove il nuovo contiguo manufatto in cemento armato andava a innestarsi sull’edificio esistente, sono state eseguite operazioni di “cuci e scuci” così da realizzare apposite tasche e tagli per ospitare le nuove travi, i cordoli e le pareti in cemento armato con funzione di elemento portante e connettore.

Opere d’isolamento e intonaci

Per mantenere inalterate le caratteristiche formali dei fronti esterni dell’edificio esistente è stata realizzato uno strato coibente sul perimetro interno mediante l’utilizzo d’intonaci di notevole spessore “a base naturale” e con opportuni interventi per la risoluzione dei ponti termici.

muri esistenti in laterizio forato da 38 cm sono stati placcati internamente con uno strato coibente realizzato con un particolare intonaco a base di calce e canapa. Per realizzare l’intonaco termico interno è stato utilizzato il Canapaterm, linea naturale, della ditta Mgn oltre a un intonachino rasante “Calce Pula”.

Nuova scala in calcestruzzo faccia a vista e corridoio.

Dopo aver spruzzato con aggrappante di rinzaffo per 1 cm le intere pareti, è stato applicato il Canapaterm per 8-10-12 cm di spessore (a seconda dei casi) mediante interposizione di rete di rinforzo in fibra di vetro e per strati successivi. È stato poi rifinito in modo differente a seconda delle situazioni e dei risultati ricercati: con uno strato superficiale di intonachino in cocciopesto a base di coppi macinati con grana 0-5 mm, sabbia di fiume e calce, con un rasante sempre in Calcecanapa o con uno in Calce Pula.

Per le parti in cartongesso dei controsoffitti e di alcune pareti interne è stato utilizzato un intonachino rasante Megastuk e Calcecanapa, sempre di Mgn.

Apertura botola d’accesso scala interrato con sistema a contrappeso.

L’involucro esterno della nuova propaggine dell’edificio in ampliamento è stato rivestito con pacchetto isolante e mattoni faccia a vista della ditta San Marco. Le pareti rivestite con paramento esterno in mattoni a vista e sistema di sostegno Halfen sono state isolate in intercapedine, con eps addizionato con grafite da 12 cm della Basf.

I solai del piano rialzato su locali non riscaldati sono stati armati e gettati direttamente sul pannello isolante d’intradosso a perdere, predisposto nel cassero, la copertura piana e il terrazzo sono stati realizzati con la tecnica del tetto piano rovesciosopra il manto impermeabile in PVC-P Mapeplan B 20 prodotto da Polyglass e zavorrandolo poi con un apposito strato di ghiaia e acciottolato.

In fase di smontaggio, risanamento e consolidamento della copertura a falde dell’edificio esistente, si è provveduto a posizionare l’isolazione in lana di roccia da 12 cm, Knauf Stoon Wool Roof (2 strati da 6 cm di spessore, sovrapposti), sull’estradosso del solaio del sottotetto non praticabile.

Pavimento in Larice e intonaco effetto grezzo e velato.

Sulle caldane è stato collocato Isolgomma Grei 8, uno strato di isolante acustico in gomma epdm ad alte prestazioni. Per contenere l’effetto dei ponti acustici costituiti dall’intersezione del solaio alle pareti laterali, si è steso un resiliente sul solaio nudo, ripiegato sui fianchi, fino all’altezza del pavimento e delle soglie d’ingresso dei balconi o delle porte.

Paramenti di facciata

L’intonaco esterno dell’edificio preesistente è stato risanato consolidando le aree distaccate e tinteggiato con un colore simile a quello esistente; il basamento in pietra in pietra di Prun è stato restaurato, integrato e ripulito; le parti in mattoni sono state ripulite e protette per la loro conservazione con appositi prodotti idrorepellenti e protettivi a base solvente quali Safestone di Adria.

Finiture e accostamenti cromatici e materici.

I poggioli esistenti sono stati ripuliti dallo spesso strato di sporco sedimentato nel tempo con getti d’acqua ad alta pressione. Si è così riusciti a mantenere in essere i pavimenti e i parapetti originali, risanandoli e aggiungendo un corrimano per ottemperare all’altezza prevista dalla normativa. Le parti lapidee dei poggioli, sono quindi state protette con un apposito prodotto a base d’acqua Caparol Nano-Siloxan.

La parte in ampliamento, realizzata con murature in c.a. da 25 cm e tamponamenti in laterizio ad alta resistenza termica, una volta isolata, è stata rivestita esternamente mediante una parete in mattoni di laterizio da 12 cm (mattoni a vista).

Sono stati utilizzati i mattoni della San Marco da 250x120x55 Rosso, con le stesse caratteristiche estetiche e dimensionali di quelli presenti nell’edificio attuale. In alcune situazioni esterne il muro in cemento armato da 25 cm non è stato rifinito con mattoni faccia a vista ma unicamente con lo strato d’isolante rinforzato, rasato e tinteggiato.

Rivestimento con mattoni faccia a vista San Marco: ancoraggi.

Sui lati est e ovest, la parte aggiunta è stata distaccata dall’edificio esistente mediante una bisellatura verticale atta a evidenziare la parte in ampliamento. Il basamento ha invece mantenuto lo stesso allineamento di quello presente nell’edificio attuale, rifinito con una rasatura, rimanendo leggermente arretrato rispetto alla facciata soprastante.

Rivestimento con mattoni faccia a vista: allineamenti.

Serramenti

Gli infissi e gli avvolgibili preesistenti sono stati sostituiti con nuovi infissi in legno di Larice impregnato chiaro al naturale, dalle elevate prestazioni termo-acustiche, della Wolf Fenster, e avvolgibili in alluminio color bronzo, salvo alcuni realizzati in abete lamellare laccato.

Anche la parte in ampliamento utilizza serramenti della stessa linea ma con luci e forometrie decisamente più importanti. L’inserimento in facciata di serramenti di tali dimensioni ha richiesto particolari accorgimenti di dettaglio atti a permettere l’esecuzione in continuità e protetti con avvolgibili in alluminio a scomparsa e frangisole a impacco verticale.

Rivestimento in mattoni di cotto su strato coibente in intercapedine.

In corrispondenza delle forometrie di facciata sono stati applicati particolari staffaggi metallici a scomparsa sulla parete portante, al fine di garantire la continuità del paramento in mattoni faccia a vista anche in corrispondenza dell’architrave. Quest’ultimo è stato realizzato mediante un piatto metallico zincato a scomparsa.

Le staffe di supporto, fornite dalla Halfen, salgono all’interno dello strato isolante in intercapedine fino a fissarsi al muro in calcestruzzo armato sopra ai cassonetti isolati che contengono i sistemi oscuranti. Le porte d’ingresso sono state laccate color rosso per caratterizzare le facciate.

Alcune delle porte interne si caratterizzano per i colori avorio o grigio per armonizzarsi con le scelte cromatiche delle altre parti dell’edificio, seguendo un filo conduttore dettato dall’indole artistica della committenza. All’interno dell’edificio sono state riutilizzate anche tutte le porte originarie, una volta sverniciate e trattate al naturale è stato possibile esaltarne le caratteristiche lignee celate sotto gli strati delle ripetute verniciature di manutenzione.

Veneziana frangisole con impacco verticale a scomparsa.

Finiture interne

Le pareti perimetrali interne sono state intonacate con intonaci termici a base di Calcecanapa rasati con un intonachino di cocciopesto. Anche le pareti divisorie interne sono state rasate con intonachino di cocciopesto, salvo alcune parti dove sono stati predisposti setti in cemento armato lasciato a vista, protetto durante il corso dei lavori e infine trattato con idrorepellenti trasparenti.

La scrupolosa, meticolosa e attenta esecuzione dei getti in calcestruzzo armato “faccia a vista” interni da parte dell’impresa Edilcostruzioni Pinter ha permesso di preinserire tutta l’impiantistica necessaria (cassette wc, scatole e condotti elettrici…) così da ottenere un risultato estetico elegante e funzionale.

Consolidamento muro esistente di spina con diatoni.

Le nuove pareti divisorie interne realizzate in cartongesso, così come i controsoffitti, sono state desolidarizzate dalle strutture circostanti con interposizione di materiali antivibranti (per evitare la trasmissione delle vibrazioni) e poi rasate con intonachino rasante Megastuk di Mgn. Parte delle divisorie sono però state realizzate mediante arredo su misura, pareti armadio e pareti vetrate. Gli ambienti interni sono caratterizzati da una particolare ricerca cromatica e dagli originali accostamenti di materiali e colori.

Pareti e soffitti alternano parti neutre o parti in cemento armato con parti dai colori intensi e dalle diverse finiture a velatura, fortemente volute dal committente in accordo con la direzione lavori Nell’insieme, si compone un quadro cromatico complesso ma armonico dove il sapore dell’antico si mescola all’essenzialità del contemporaneo, evidenziando l’impronta artistica della committenza.

Consolidamento muri esistenti con rete in fibra e diatoni: placcatura.

Il risultato dell’importante studio cromatico si è avvalso della gamma di tonalità e tinte terre coloranti prodotti ditta Dolci Color e conosciute per caratteristiche di semitrasparenza e resistenza nel tempo oltre che per la peculiare caratteristica di poter essere impiegate nei veicoli più diversi (dagli oli alle resine naturali… fino al grassello di calce).

L’originalità artistica degli interni si ritrova anche nei rivestimenti ceramici degli angoli doccia nei bagni dove colpiscono le composizioni realizzate dal committente mediante piastrelle di recupero e scarti diversi.

I pavimenti sono in gran parte realizzati con doghe di Larice spazzolato di Parkemo Italia, a creare un continuum in tutti i locali della casa. Anche la botola a scomparsa, che cela la scala di accesso al piano interrato, è rivestita in Larice spazzolato. La sua apertura è possibile grazie a un sistema di contrappesi e cavi d’acciaio che arredano il sottoscala in cemento a vista. Per i pavimenti di alcuni ambienti bagno è stata realizzata una veneziana monolitica a base di cocciopesto Mgn così da caratterizzare i piccoli locali con una finitura pratica, naturale e dall’elevata impronta materica.

Consolidamento solai: inserimento cordolo armato d’irrigidimento.

Impianti

Gli interventi di tipo energetico sull’edificio hanno permesso di raggiungere la classe energetica A, anche grazie al supporto della parte impiantistica: riscaldamento con generatore a metano ad alto rendimento a condensazione, solare termico per acqua calda sanitaria utilizzando due pannelli posti sulla falda sud della copertura, impianto fotovoltaico da 6 kW in copertura.

L’edificio prevede un sistema di riscaldamento radiante a pavimento che, nello specifico, è stato coperto con una caldana monolitica in cocciopesto di Mgn, prodotto che garantisce elevatissima inerzia termica.

Consolidamento solai: posa consolidante in estradosso solaio con funzione d’irrigidimento.

Personalizzazione degli interni

L’edificio degli anni Quaranta ha ripreso vita con l’ingresso in punta dei piedi dei proprietari, nel rispetto dell’architettura ma al contempo con la restituzione di spazi dalla forte impronta personale che rispecchiano la loro vera essenza.

Cuci e scuci con predisposizione armatura per realizzazione cordolo di connessione con ampliamento.

Arredi sobri e moderni incontrano e si amalgamano con gli ampi spazi dal forte accento materico e cromatico ideati dall’estro artistico dei committenti: caldo rosa, grigio profondo, verde cemento alimentano le sfumature con il rosso mattone delle pareti, l’azzurro del soffitto e il tono caldo dei serramenti.

La fredda casa di inizio ‘900 è ora un’abitazione calda di colori e materiali emozionali, funzionale e allo stesso tempo tecnologica, dalle elevate prestazioni ma soprattutto è veramente la casa che rappresenta il committente.

Preparazione per realizzazione di caldana in cocciopesto su pannelli radianti.

CHI HA FATTO COSA

  • Committente Cliente privato A. F.
  • Progettazione generale arch. Brunella Avi (Krej Engineering srl)
  • Consulente strutture ing. F. Ferrario (Armalam srl)
  • Consulente impianti ing. A. Bonatti (Aitec Engineering srl)
  • Direzione lavori arch. Brunella Avi (Krej Engineering srl), assistenza geom. Sisto Avi
  • Sicurezza arch. Brunella Avi (Krej Engineering srl), assistenza arch. Roberto Rella
  • Opere Edili Edilcostruzioni Pinter, Ala, Tn
  • Opere di risanamento, intonaci e pitture Arti e Restauro, Palazzolo di Sona, Va
  • Opere da pittore e cartongessista Bertotti snc, Trento
  • Massetti e pavimenti alla Veneziana DI CO Snc, Modena
  • Serramenti esterni Wolf Fenster, Sciaves, Bz
  • Serramenti interni Pivato, Falegnameria Sega, Avio, Tn
  • Opere da Fabbro Cordioli Giuliano, Ala, Tn
  • Pavimenti in legno Parkemo srl, Cavalese, Tn
  • Impianti Meccanici Gobbi srl, Mori, Tn
  • Impianti elettrici Impianti elettrici Pedrinolla, Ala, Tn
  • Arredo interno su misura Barozzi Dimension srl, Rovereto, Tn

CHI HA FORNITO COSA

  • Rinforzi strutturali pareti Kerakoll
  • Rinforzi strutturali solai Mapei
  • Guaine, membrane e barriere Polyglass Mapei
  • Rivestimenti in mattoni San Marco
  • Pareti e controsoffitti Knauf
  • Isolazione termica Styropor Basf
  • Isolazione acustica Isolgomma
  • Tinteggiature Dolci Color

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