Edilizia ricettiva | Erto-Casso, Pordenone

Ridestinazione d’uso a spazi espositivi

L’ex Scuola che aveva subito lacerazioni profonde a causa della catastrofe del Vajont è stata ristrutturata con interventi di consolidamento e adeguamento statico. Le opere strutturali hanno concorso alla ridefinizione dello spazio architettonico e hanno corrisposto al programma complessivo di riuso con l’obiettivo di consumo di suolo zero.

La storia dell’edificio è segnata dalla Catastrofe del Vajont: le lacerazioni visibili in facciata erano una testimonianza eloquente degli effetti che causati la massa d’acqua fuoriuscita dalla diga. L’edificio, prossimo nella sua distanza dall’antico abitato di Casso, ha svolto in passato funzione di scuola. All’ex scuola di Casso si accede da una strada che s’immette alla viabilità principale di accesso al paese, poco prima dell’inizio del centro abitato.

L’edificio fu costruito nel primo dopoguerra, nel 1950, in posizione decentrata ai piedi dell’abitato di Casso. La sua storia è segnata dal disastro del Vajont.
L’edificio fu costruito nel primo dopoguerra, nel 1950, in posizione decentrata ai piedi dell’abitato di Casso. La sua storia è segnata dal disastro del Vajont.

Il programma delle funzioni ha contemplato al piano terra la costruzione di due spazi: uno d’ingresso e collegamento ai livelli superiori, l’altro da adibire a presidio saltuario per il medico di base. Le stanze del piano primo e secondo, pensate come spazi aperti, sono dedicate alle esposizioni. Il livello corrispondente alla copertura è praticabile come osservatorio paesaggistico, oltre a ospitare i vani tecnici degli impianti.

Vista della nuova copertura eseguita dalla ditta F.lli Cerentin di Belluno: ospita i vani tecnici degli impianti ed è praticabile come osservatorio paesaggistico.
Vista della nuova copertura eseguita dalla ditta F.lli Cerentin di Belluno: ospita i vani tecnici degli impianti ed è praticabile come osservatorio paesaggistico.

La struttura ha subito estesi interventi di consolidamento e adeguamento statico. Le opere strutturali hanno corrisposto alle prestazioni richieste e hanno concorso alla definizione dello spazio architettonico. La ristrutturazione dell’edificio è stata sviluppata in modo che le funzioni che vi si svolgono, i materiali e l’aspetto, corrispondano al programma complessivo di riuso.

La struttura ha subito interventi di consolidamento e adeguamento statico ma sono stati lasciati, volutamente visibili come testimonianza, i segni del disastro causato dalla massa d’acqua che l’aveva investita nell’ottobre del ‘63.
La struttura ha subito interventi di consolidamento e adeguamento statico ma sono stati lasciati, volutamente visibili come testimonianza, i segni del disastro causato dalla massa d’acqua che l’aveva investita nell’ottobre del ‘63.

Caratteristiche della costruzione. Gli interventi realizzati hanno corrisposto agli obiettivi di progetto del ridisegno distributivo, di sicurezza strutturale, di salubrità degli ambienti e d’innovazione tecnologica.

Le opere eseguite hanno riguardato la demolizione completa delle rovine degli elementi costruttivi interni, completamente degradati e irrecuperabili, l’adeguamento strutturale e la conservazione delle superfici esterne. Sono state bonificate le superfici contro terra, ricostruiti i solai, consolidate le murature verticali, realizzate le scale e l’ascensore.

La struttura ha subito interventi di consolidamento e adeguamento statico ma sono stati lasciati, volutamente visibili come testimonianza, i segni del disastro causato dalla massa d’acqua che l’aveva investita nell’ottobre del ‘63.
La struttura ha subito interventi di consolidamento e adeguamento statico ma sono stati lasciati, volutamente visibili come testimonianza, i segni del disastro causato dalla massa d’acqua che l’aveva investita nell’ottobre del ‘63.

Il piano terra è stato ampliato verso monte fino al limite della facciata a nord, costruendo un nuovo setto murario in sottofondazione. Un nuovo telaio strutturale in c.a. sostiene i solai solidali alle murature. La scala interna ed esterna, la piattaforma e il volume emergente sono stati costruiti con carpenterie metalliche. Sono stati eseguiti lavori di coibentazione, impermeabilizzazione, finitura interna delle superfici, nuovi impianti, nuovi infissi e lattonerie di copertura in laminato metallico. In copertura è installato un impianto fotovoltaico con potenza di 6,9 kWp (moduli monocristallini da 230 Wp/cad).

Gli spazi interni del primo e del secondo piano dedicati alle esposizioni.
Tutti i materiali recuperabili sono stati riutilizzati. Le tecnologie in opera hanno contemplato l’impiego di strutture in elementi metallici di carpenteria pesante assemblati in opera, strutture in cemento armato, consolidamenti delle strutture da conservare e risarcimento delle parti mancanti.

Le finiture hanno interessato la posa degli infissi, degli elementi idrosanitari dei servizi igienici, la costruzione, rivestimento e finitura delle pareti, la posa e sagomatura delle lattonerie, la realizzazione dei pavimenti, la tinteggiatura.
Gli impianti tecnologici hanno ricompreso la realizzazione degli allacciamenti, la distribuzione all’interno dell’edificio dell’energia elettrica, dell’acqua calda e fredda, del riscaldamento e delle linee telefoniche.

Gli spazi interni del primo e del secondo piano dedicati alle esposizioni.
Gli spazi interni del primo e del secondo piano dedicati alle esposizioni.

Nella progettazione degli impianti è stata posta particolare attenzione alla valutazione delle prestazioni in termini di comfort interno dell’edificio, dell’idoneità tecnologica, della sicurezza e della funzionalità ed economicità di gestione. L’intero intervento non ha richiesto ulteriore consumo di suolo e ogni scelta progettuale ed esecutiva è stata operata in modo da corrispondere al programma delle funzioni e all’impegno di spesa.

Arch. Valentino Stella
Arch. Valentino Stella

Chi ha fatto Cosa
Committente Comune di Erto e Casso
Progetto e direzione lavori Arch. Valentino Stella
Collaboratori Maurizio Olivier, Pietro Canton, Setec di C. Barp e T. De Col, Paolo Pesce, Luca Brancher, Oscar Pivetti
Impresa appaltatrice Bellotto Impianti srl, Concordia Sagittaria (Ve)
Infissi Biz Graziano di R. & R. Biz snc, Belluno, Str Infissi, Belluno
Lattonerie Cerentin F.lli, Belluno
Impianto fotovoltaico Naonis srl, Porcia (Pn)

Dati di Progetto
Superficie lorda mq 921
Volume mc 3.150
Costo dell’opera 819,50 euro/mq

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