Consolidamento | Rifugio Europa, Val di Vizze

Riempimento di vuoti e ricostruzione dell’integrità del rifugio

Le fessurazioni sulla struttura in elevazione in pietrame con solai in legno laterizi erano aggravate da fenomeni di alterazione del permafrost presente nel substrato roccioso sottostante. Di Uretek le tecnologie Deep injections e Walls restoring.

Il «Rifugio Europa» si trova a 2693 m di quota in località Venna alla Gerla, nel comune di Vizze (Bolzano).
Il rifugio si trova sulla linea di confine tra Italia e Austria e per molto tempo sono esistiti due rifugi: a lungo reclamato sia dall’Italia sia dall’Austria è stato oggetto di un accordo che ha consentito di inaugurare un unico rifugio dedicato all’Europa. Si tratta di una struttura in elevazione, in pietrame con i solai in laterizi e legno, costituita da due piani fuori terra, un sottotetto e un piano parzialmente interrato.

Data l’altitudine per poter eseguire l’intervento è stato necessario trasportare i materiali e le attrezzature in quota con un elicottero.

Le cause

Le fessurazioni, evidenziatesi già durante i lavori di ristrutturazione del 1989 si sono aggravate alcuni anni fa, aprendosi e richiudendosi con andamento stagionale. Le cause del cedimento sono imputabili a fenomeni di alterazione del permafrost presente nel substrato roccioso sottostante.

Le fessurazioni prima dell’intervento.

L’intervento

Data la necessità d’intervenire sia sul terreno di fondazione, per consolidarlo, sia sulla fondazione stessa e su alcuni muri in elevazione, allo scopo di riempirne i vuoti presenti e ricostituirne l’integrità, la committenza si è rivolta all’azienda Uretek, titolare delle tecnologie brevettate Deep Injections e Walls Restoring.

  • Con Deep Injections la capacità portante del terreno è stata incrementata fino a -2 m dal piano d’appoggio delle fondazioni sotto 27 ml delle stesse.
  • Con Walls Restoring si è ricreata la continuità strutturale del corpo di fondazione per una lunghezza di 16,60 ml ed un’altezza di 4 m ripristinando inoltre l’integrità della muratura dei barbacani per una lunghezza di circa 10,55 ml fino a un’altezza media di 2,00 m.

L’intervento complessivo si è svolto nell’arco di 5 giorni lavorativi.

L’allestimento del cantiere per le fasi di indagini.

Le indagini

I lavori di ristrutturazione del 1989 avevano messo in evidenza una serie di fessurazioni, concentrate soprattutto nella zona ovest, che portarono alla realizzazione di barbacani in pietrame e malta cementizia. Le fondazioni sono anch’esse in pietrame, saturate con malta cementizia e posate a 40-60 cm dal piano di campagna con una larghezza indicativa di 60-100 cm.
Dall’analisi del quadro fessurativo si era desunto un cedimento in atto che interessava le fondazioni del fabbricato e dei barbacani sui lati sud, ovest e nord.
La dimensione massima delle fessure al momento del sopralluogo era di 5/15 mm.
Nella «Relazione geologica – protocollo di campagna» del 25/06/2003 dell’ufficio Geologia e prove materiali della Provincia autonoma di Bolzano si evidenziava che il substrato dell’edificio è costituito da ammasso roccioso gneissico fratturato.

La prima fase riguardante le iniezioni con la resina Uretek Geoplus a rapida espansione e alta pressione di rigonfiamento.

Le tecnologie progettate da Uretek

Due sono state le tecnologie progettate e utilizzate dall’azienda.

La prima è la tecnologia Uretek deep injections. L’intervento è stato eseguito in due fasi distinte e consecutive, su due livelli complessivi di iniezione.
Nella prima fase, l’azione della speciale resina Uretek Geoplus a rapida espansione e alta pressione di rigonfiamento, è stata concentrata nella zona di terreno immediatamente sottostante le fondazioni, allo scopo di migliorarne le caratteristiche geomeccaniche e la resistenza a rottura per sforzi di taglio, riempiendo i vuoti macroscopici eventualmente presenti. Nella seconda fase le iniezioni sono state eseguite più in profondità, nel volume di terreno maggiormente interessato dai cedimenti dovuti alle tensioni indotte dal carico sovrastante.

Nel volume di terreno interessato dai cedimenti dovuti alle tensioni indotte dal carico sovrastante le iniezioni sono state eseguite più in profondità L’intervento è continuato iniettando con il metodo a colonna la resina Uretek Idro Cp 200.

Specifiche tecniche Deep injections

  • non invasivo, senza scavi o lavori in muratura;
  • rapido ed immediatamente efficace;
  • non sporca e non produce scarti;
  • monitorato con livello laser in tempo reale.
  • la resina Uretek Geoplus espande rapidamente con alta pressione di rigonfiamento;
  • stabile nel tempo;
  • eco-compatibile: non inquina;
  • prodotta in esclusiva per Uretek.

La seconda tecnologia è Uretek Walls restoring.  L’intervento è stato eseguito iniettando con il metodo «a colonna» la particolare resina Uretek Idro Cp 200. Partendo dalla quota d’imposta della fondazione, mentre l’iniezione proseguiva, il condotto d’iniezione è stato estratto gradualmente e con velocità variabile mediante l’ausilio di un apposito estrattore. La velocità di risalita del condotto è stata tarata sulla base della dimensione dei vuoti presenti nella struttura di fondazione. Data l’altitudine, per poter eseguire l’intervento è stato necessario trasportare materiali e attrezzature in quota con un elicottero.

Costruito nel 1899 dalla sezione dell’Alpenverein di Landshut, antica città ducale della bassa Baviera, l’edificio è stato poi ampliato nel 1902.

Specifiche tecniche Walls restoring

  • riempie i vuoti e aggrega gli elementi che costituiscono la struttura;
  • la resina Idro Cp 200 ha caratteristiche meccaniche paragonabili a quelle delle normali malte di allettamento, non subisce dilavamento ed è impermeabile.

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