«Il Pnrr sarà una grande opportunità per il settore delle costruzioni. Che compenserà il calo dovuto alla riduzione del 110%»
Carlo Palombi
Direttore commerciale Sika Italia
È una delle aziende leader della chimica in edilizia. Dai suoi stabilimenti di Sassuolo, Calusco d’Adda e Siderno escono sistemi, componenti e prodotti per l’impermeabilizzazione, l’isolamento, la sigillatura e l’incollaggio, additivi per il calcestruzzo e materiali per il rinforzo strutturale di murature e strutture in cemento armato.
È Sika, un’azienda storica, con oltre cent’anni di vita alle spalle e una presenza a livello globale con filiali in tutto il mondo. Quella italiana, con sede a Peschiera Borromeo, a est di Milano, è attiva dal 1932.
A Carlo Palombi, direttore commerciale di Sika Italia, abbiamo chiesto di dirci le sue impressioni sul mercato attuale e futuro delle costruzioni. Una chiacchierata che non poteva partire però dal biennio d’oro.
«L’effetto dopante del Superbonus nei confronti del mercato nazionale è terminato – afferma Palombi -. Gli ultimi provvedimenti governativi ne hanno limitato di molto gli effetti e l’impatto si è notato immediatamente: subito si è avuta una riduzione dei volumi di vendita. Dopo il boom del ‘21-’22, stiamo ritornando ai valori reali di mercato, anche se qualche effetto positivo lo registriamo ancora».
Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, le attese di Sika Italia sono alte.
«Ci auguriamo che gli esiti del Pnrr siano pari alle aspettative. Se riusciremo a investire tutte le risorse sarà una grande opportunità per il settore delle costruzioni, che compenserà la frenata del 110%».
Ma un mercato non vale l’altro. Ci sono mercati differenti in relazione alla destinazione degli investimenti e di conseguenza delle opere da realizzare.
«Certamente – sostiene il direttore commerciale -. Cambierà il tipo di mercato e di conseguenza la nostra clientela. Ci sarà un impulso ai materiali impiegati per il ripristino del calcestruzzo, i rinforzi strutturali e le impermeabilizzazioni. Ne trarranno beneficio anche i produttori di materiali e prodotti per l’antisismica. Sarà un mercato, quello prossimo venturo, che darà linfa per i prossimi cinque anni almeno. Insomma, con il Pnrr avremo uno spostamento a livello merceologico: dai prodotti per l’isolamento termico a quelli per il ripristino strutturale del calcestruzzo, giusto per fare due esempi».
Anche per Sika Italia gli ultimi due anni sono stati da record.
«Gli incrementi che abbiamo avuto sono stati a due cifre, anche per noi – ammette Palombi -. A luglio scorso, rispetto all’analogo semestre del ‘22, abbiamo chiuso con un segno più. Ci aspettiamo una crescita in linea con le aspettative di mercato o addirittura superiori. E il 2024 sarà come l’anno in corso».
Sika Italia sarà al Saie di Bari con alcune novità.
«Ci saremo, perché il riscontro della fiera barese è positivo. Al Sud l’appuntamento fieristico piace ancora molto e per noi è un’occasione per entrare in contatto con i nostri clienti della zona. Ci saremo con diverse novità.
Ci focalizzeremo su alcuni nostri cavalli di battaglia, vale dire su prodotti molto tecnici, non banali, in grado di risolvere i problemi in cantiere.
Nel ripristino del calcestruzzo puntiamo su prodotti di classe R4, che possiedono la massima facilità di posa, come il nuovo Sika Monotop Agile.
Intendiamo realizzare prodotti di questo tipo, anche in relazione alla carenza sempre più marcata di manodopera specializzata. E il mercato, da questo punto di vista, ci sta dando ragione».
