Edilizia industriale | Fiorano Modenese, Modena

Riqualificare un edificio industriale con soluzioni tecnologiche prestazionali e flessibili

L’intervento di riqualificazione della sede per uffici e showroom del brand Terratinta group è stato finalizzato a rispondere alle nuove necessità distributive e al miglioramento di comfort ambientale attraverso precise soluzioni strutturali e impiantistiche. Gli interventi strutturali hanno contribuito in modo essenziale alla fluidità dei percorsi e alla creazione di spazi di lavoro aperti, collegati e integrati da ambienti conviviali. La fluidità degli spazi è stata ottenuta anche mediante le soluzioni tecnologiche adottate, tutte contraddistinte da una grande flessibilità e adattabilità nel tempo.

Il progetto parte dalla necessità d’intervenire su un edificio industriale recente e anonimo, situato nel distretto ceramico di Sassuolo, una delle zone più industrializzate e inquinate d’Italia, trasformandolo nella nuova sede per uffici e showroom del brand Terratinta Group.

L’immobile esistente presentava le caratteristiche tipiche degli edifici produttivi: struttura portante in travi e pilastri prefabbricati con ampie luci e altezze importanti, copertura in elementi prefabbricati in calcestruzzo e shed, ampie aperture perimetrali per il passaggio di merci e mezzi ingombranti, serramenti esterni in alluminio.

Inoltre, a livello planimetrico, la porzione di fabbricato oggetto d’intervento ospitava due differenti attività, separate da un setto che divide longitudinalmente l’intero edificio. In entrambe le aree i locali di servizio o a uso ufficio risultavano essere marginali in termini di spazi e dotazioni rispetto allo spazio produttivo.

Progetto di riqualificazione

La riconfigurazione e riqualificazione del capannone nasce quindi dalla necessità di creare un unico spazio di lavoro ed esposizione prodotti, funzionale alle attività dell’azienda e facilmente fruibile sia dai dipendenti sia dai visitatori. Il layout di progetto ribalta la suddivisione degli spazi da longitudinale a trasversale, individuando due macro aree d’intervento: uffici e showroom, separati ma comunicanti.

Le necessità distributive e di miglioramento di comfort ambientale hanno definito precise soluzioni strutturali e impiantistiche. Lo spazio dedicato agli uffici diventa un involucro accogliente, che protegge e dà benessere a coloro che vivono la quotidianità del lavoro al suo interno, favorendo le relazioni sociali tra i dipendenti senza differenze o individualismi. Gli spazi preesistenti non avevano una gerarchia funzionale, si ripetevano uguali in modo disordinato.

Vista verso l’esterno dalla hall d’ingresso.

Interventi strutturali

Si è reso quindi necessario riconfigurare il layout degli ambienti partendo dalla definizione della nuova hall d’ingresso agli uffici, spazio accogliente e rappresentativo dell’azienda e fulcro del progetto. Viene demolito parte del solaio interpiano per sfruttare l’altezza del capannone e viene realizzata una nuova intelaiatura in metallo, indipendente dalla struttura esistente. I pilastri Heb 200 sono posizionati dopo avere eseguito scavi a sezione obbligata nel pavimento cementizio e gettato nuove travi di fondazione armata opportunamente innestate alla soletta esistente. Il nuovo telaio viene opportunamente controventato con tiranti metallici.

L’orditura di travi Heb 200 e Heb 120 delimitano lo spazio relax al piano primo, mentre due travi Ipe 330 definiscono lo spazio di distribuzione e di collegamento tra le due aree degli uffici, tagliando il nuovo doppio volume con una passerella sospesa sotto cui corre la dorsale principale degli impianti, nascosta successivamente dal controsoffitto assemblato a secco. L’intera struttura della nuova hall è completata dal solaio costituito da un’orditura secondaria in profili Heb 120, lamiera Hi-bond da 55 mm e getto collaborante da 60 mm.

Altro intervento strutturale determinante per la riconversione del capannone in uffici è la realizzazione di un nuovo solaio al piano primo, i cui locali erano originariamente divisi dal sistema di copertura in calcestruzzo prefabbricato con un semplice controsoffitto modulare in cartongesso, inadatto a garantire il giusto comfort ambientale e a limitare le dispersioni termiche. Per inserire al meglio la nuova struttura in quella esistente garantendo i corretti parametri di altezza e illuminazione dei locali si è proceduto a realizzare un cordolo in calcestruzzo lungo il perimetro dell’edificio, al di sotto delle travi di copertura e senza interferire con i pannelli prefabbricati di facciata.

Le pareti perimetrali dell’edificio sono caratterizzate dall’accoppiamento di pannelli in calcestruzzo prefabbricati e muratura in laterizio alveolato da 25 cm. Alla nuova struttura cementizia, posta sulla parte sommitale del muro in laterizio, sono state ancorate tramite zanche metalliche annegate nel getto, mensole puntuali realizzate ad hoc per il progetto e composte da profili Upn 280 e piatti saldati di spessore 10 mm. Questi elementi permettono il corretto posizionamento dell’orditura principali di travi Ipe 240 in modo indipendente dalle travi prefabbricate in cemento armato esistente. Su questa orditura viene posato il nuovo solaio costituito da un tavolato in legno multistrato di spessore 4 cm su cui è stata stesa una guaina impermeabilizzante e distribuiti due sacchi di Isover Fill Xp (spessore 6+6 cm) per un maggiore isolamento della struttura.

Si è inoltre garantita una migliore illuminazione naturale degli ambienti realizzando “camini di luce” che veicolano i raggi che filtrano dagli shed del capannone con l’utilizzo di pannelli in policarbonato trasparente alveolati assemblati in opera, in modo da evitare dissipazioni di calore. Questi interventi strutturali hanno contribuito in modo essenziale alla fluidità dei percorsi e alla creazione di spazi di lavoro aperti, collegati e integrati da ambienti conviviali come zone relax, pranzo e cucina, oltre che una zona attrezzata a nursery aziendale. La fluidità degli spazi è ottenuta anche mediante le soluzioni tecnologiche adottate, tutte contraddistinte da una grande flessibilità e adattabilità nel tempo.

Strategia impiantistica

Gli impianti meccanici ed elettrici sono stati lasciati a vista, filtrati solamente da un sistema a soffitto in legno leggero ed elegante che caratterizza il progetto uniformandone l’estetica e adattandosi agli spazi. Il controsoffitto, pur sembrando un elemento complesso e dal valore puramente estetico, è composto dalla successione di doghe a intervalli modulari, installate su una struttura standard per controsoffitti pendinati. Ogni singolo elemento può essere smontato e spostato per la corretta manutenzione degli impianti o per adattarsi alle nuove esigenze dell’azienda, come per esempio l’inserimento di un divisorio o la realizzazione di un ambiente separato e autonomo all’interno dell’open space.

La successione delle doghe in legno garantisce, inoltre, un maggiore comfort acustico eliminando echi e riverberi eccessivi. Il sistema è composto di materiali interamente riciclabili. La progettazione di tutti gli elementi impiantistici è stata finalizzata al miglioramento del benessere dei fruitori dei locali, alla riduzione dei consumi e al rispetto dell’ambiente, senza compromettere ma, anzi, caratterizzando l’estetica del progetto.

L’illuminazione artificiale, totalmente con tecnologia led, è stata studiata attentamente durante l’intero sviluppo del progetto in collaborazione con la ditta Exenia, producendo molteplici simulazioni per garantire il comfort visivo e il rispetto della normativa vigente.

Per il riscaldamento e il raffrescamento dei locali si è scelta una soluzione che garantisse allo stesso tempo una notevole efficienza, un buon livello di flessibilità d’installazione oltre che un elevato grado di controllo individuale. Si tratta di un impianto con soluzioni Vrf condensate ad aria, una soluzione a espansione diretta per la climatizzazione a ciclo annuale, basato sullo scambio di calore diretto tra refrigerante e ambiente, dove la tecnologia a iniezione di gas garantisce prestazioni elevate in tutte le condizioni.

L’impianto è dotato di compressore inverter che assicura alta efficienza anche a carichi parziali. I terminali dell’impianto, le unità interne, sono parte integrante del circuito frigorifero, fungendo da evaporatori nel funzionamento estivo e da condensatori nel funzionamento invernale. Il Vrf è caratterizzato dalla presenza della valvola di espansione elettronica a bordo delle singole unità interne, garantendo una maggiore estensione dell’impianto, oltre a un elevato numero e alla totale indipendenza di funzionamento dei terminali.

La tecnologia scelta, infatti, consente agli utenti di regolare le singole zone in base alle proprie preferenze di comfort mentre la soluzione per il recupero di calore combina i processi di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione per una maggiore efficienza energetica e una riduzione dei costi operativi. Dato l’alto grado d’inquinamento del contesto si è inoltre privilegiato l’uso di impianti di ventilazione meccanica controllata. Le unità di rinnovo dell’aria con recupero di calore permettono il rinnovo dell’aria riducendo al minimo il dispendio di energia e minimizzando le fluttuazioni di temperatura.

Serramenti

Infine, la sostituzione degli infissi esistenti con elementi più performanti ha contribuito sensibilmente all’efficientamento energetico e al miglioramento del comfort interno dei locali, concorrendo inoltre alla definizione della nuova estetica del progetto. Sono stati scelti, infatti, serramenti costituiti da telaio interno in legno e da un rivestimento esterno in profilati di alluminio a giunto aperto, coniugando la resistenza dell’alluminio all’esterno e l’estetica del legno all’interno (Uw valore di trasmittanza termica della finestra = 1,19 W/(m²K) secondo Uni En Iso 10077-1).

L’intervento principale sui serramenti però consiste nella sostituzione dei due portoni del fronte con vetrate continue Schüco serie Fw50 per una superficie di 25 mq ciascuna con vetrocamera con lastra esterna selettiva magnetronica da 8 mm temperato e intercapendine da 16 mm con argon al 90% con canalino in fibra di vetro (Psi 0,036 W/m2K), in modo da contenere l’irraggiamento sul fronte sud-ovest.

Chi ha fatto cosa

Progetto: Terratinta group Headquarters
Luogo: Fiorano Modenese, Modena
Committente: Terratinta group srl
Superficie costruita: 1000 mq
Progettisti: ebstudio
Team di progetto
Progetto: Arch. Enrico Bergamini; collaboratori: Arch. Valentina Guerzoni
Main contractors: Tms costruzioni srl
Consulenti
progettazione impianti meccanici: Zecchini & associati srl, Sassuolo; progettazione impianti elettrici: Pampuri srl, Sassuolo
Crediti fotografici: Filippo Poli

Chi ha fornito cosa

Illuminazione: Exenia
Arredi: Normann Copenhagen, Zanotta
Arredi su misura: Falegnameria Forma
Allestimento showroom: Ml srl Systems
Serramenti: Wolf Fenster
Schermature solari: Resstende
Controsoffitti in legno: Vaneton
Pavimenti in resina: Mapei
Facciate continue: Schüco

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