Edilizia per il terziario | Torre di lodi

Costruire sostenibile Leed: in cantiere 160 imprese specializzate

L’edificio che ospita i nuovi uffici Zucchetti è composto da un grande involucro trasparente che contiene gli spazi dedicati alle funzioni intellettuali. Nella piastra di base che sovrasta i parcheggi trovano posto le vasche d'acqua che riflettono l'intera forma della torre, un'edicola e alcuni servizi per la comunità locale. Della struttura esistente sono state conservate le colonne montanti, il vano scala e le solette originali; l’adeguamento sismico è stato realizzato applicando tiranti intercolonna appoggiati alla soletta

La Torre di Lodi è l’edificio per uffici Zucchetti di 14 piani che accoglie 400 persone contribuendo a migliorare notevolmente l’immagine della città.

Il progetto è stato premiato con l’European Property Award 2016 per le sue caratteristiche di innovazione ed eco sostenibilità. La Torre è ubicata al di fuori dei confini del parco naturale del fiume Adda e si colloca in corrispondenza delle linee di perimetro tra il paesaggio lodigiano e la città.

L’immagine dell’edificio e della nuova piastra contribuiscono a caratterizzare il luogo; mentre la piastra attenua la vista verso il parcheggio pubblico, il volume della torre e la forma del suo involucro rappresentano un elemento simbolo della sostenibilità.

Torre Lodi | Vista da ovest.

Il progetto

Il progetto prende spunto dalla volontà di avvolgere il volume della torre proteggendola con un drappo. A tale scopo si è pensato a una struttura a rete morbida e sinuosa, realizzata impiegando una famiglia di tubi curvi in grado di creare una forma mossa e naturale applicata molto al di là della facciata.

La forma del frangisole è legata allo studio del tracciato solare. La torre si presenta come un cristallo protetto da una nuova rete le cui maglie seguono le esigenze d’incidenza solare rispetto alle varie esposizioni.

Un involucro naturale caratterizzato dalle sue linee vibranti: “onde cerebrali” pensate per rappresentare l’essenza del lavoro intellettuale. Il complesso è appoggiato su una piastra contenente vasche d’acqua e attraversata dal percorso pedonale principale.

Torre di Lodi | Frangisole interno.

Il design del progetto è caratterizzato da un sistema che integra la fluidità delle linee del frangisole con il rigore costruttivo della loro struttura portante. Una struttura spaziale tridimensionale costituita da una serie di travi reticolari sorrette da cavi è in grado di sostenere il complesso sistema delle pale realizzate in acciaio.

Da un punto di vista compositivo il progetto si compone di un grande involucro trasparente contenente gli spazi dedicati alle funzioni intellettuali. La piastra di base, oltre a contenere le vasche d’acqua pensate per riflettere l’intera forma della torre, ospita un’edicola e alcuni servizi per la comunità locale.

Torre di Lodi | Terrazzo di sommità.

Funzioni interne

Da un punto di vista funzionale, il progetto prevede la destinazione d’uso a uffici. A tale scopo sono state allargate le superfici lungo i perimetri dei piani e si è deciso di migliorare l’accesso verticale alla costruzione attraverso la ristrutturazione della scala interna e l’introduzione di due nuovi ascensori.

Sono stati previsti due nuovi accessi alla torre, per conferirle maggiore flessibilità: il primo, per i dipendenti, si trova al piano terra ed è direttamente collegato al parcheggio e ai servizi di trasporto pubblico. Il secondo ingresso, per i visitatori, si trova al primo piano.

Torre di Lodi | Ufficio di presidenza.

La torre contiene un training center collocato all’interno dei due livelli adiacenti alla hall visitatori e una sala meeting affacciata al terrazzo dell’ultimo piano. Da un punto di vista distributivo la pianta del piano tipo è stata pensata per essere impiegata indifferentemente con sistema a “open space” oppure a uffici chiusi. Entrambi gli usi gravitano attorno a un corridoio che circonda il nucleo della torre, corridoio che conduce ai servizi igienici, agli ascensori e al vano scale.

Torre di Lodi | Uffici.

Materiali di finitura

I materiali impiegati come finitura esterna dell’edificio sono stati scelti in riferimento alle loro caratteristiche di sostenibilità legate alla produzione, alla durata e alla facilità della manutenzione.

Torre di Lodi | Dettaglio travi fredde.

In particolare, le facciate sono rivestite con uno strato di materiale isolante al quale è applicato un pannello di fibro-cemento. L’intero sistema strutturale della torre serve anche come supporto della tensostruttura spaziale che sorregge le pale frangisole. Tale insieme è costituito da elementi in acciaio verniciato ed è collegato all’insieme di pale frangisole costituite da tubi rettilinei in acciaio.

L’insieme dei frangisole costituisce un oggetto tridimensionale caratterizzato da linee fluide realizzate attraverso un insieme di pale rettilinee poste in direzione reciprocamente inclinata. I materiali di finitura della pavimentazione interna sono costituiti da elementi in gres porcellanato, mentre infissi e serramenti sono in alluminio.

Torre di Lodi | Rivestimenti in lamiera stirata.

Strategie di sostenibilità

Ottimizzazione delle performance energetiche (energia locale): un impianto fotovoltaico ad alta efficienza (120 kW) copre gran parte della facciata opaca a sud e parte del tetto, producendo 120 kWh/anno.

Ventilazione naturale: l’aria dall’esterno viene filtrata e utilizzata per rinfrescare gli ambienti durante le ore notturne.

Energia geotermica: una pompa di calore ad alta efficienza utilizza le acque sotterranee a 13°C per fornire il riscaldamento e il raffreddamento all’edificio, il tutto con un impatto ambientale pari a zero.

Comfort termico e d’illuminazione: trattandosi di un edificio collocato in una zona con clima continentale, il consumo di energia predominante è dovuta al raffreddamento e all’illuminazione artificiale. La strategia è stata quindi quella di garantire una buona protezione solare, preservando la luce naturale negli spazi occupati in combinazione con la ventilazione naturale, e utilizzando sistemi Hvac e d’illuminazione ad alta efficienza.

Torre di Lodi | Cantiere, impianti a soffitto.

Frangisole: la protezione solare esterna è fornita da dispositivi di ombreggiatura disegnati su misura, di varie forme in base ai diversi orientamenti della facciata. È stato adottato un trattamento superficiale particolare per ridurre i riflessi.

Vetri ad alte prestazioni: forniscono una buona protezione solare e un’alta trasmissione per una buona illuminazione naturale.

Torre di Lodi | Cantiere, piastra.

Eco sostenibilità: la struttura dell’edificio era preesistente ed è stata completamente mantenuta; questo fatto, insieme alla quasi assenza di controsoffitti riduce notevolmente la quantità di materiali necessari rispetto a un edificio convenzionale.

I materiali da costruzione impiegati hanno le seguenti caratteristiche volte alla sostenibilità:

  • 50% materiali locali;
  • 75% materiali riciclabili;
  • 80% isolamento della copertura tramite fonti rinnovabili;
  • 100% di legno certificato da fonti sostenibili (Fsc o Pefc).
Torre di Lodi | Cantiere, vano ascensori.

Ing. Carlo Pavesi | Direttore lavori

Carlo Pavesi | Ingegnere e direttore lavori.

«Il cantiere della torre di Lodi ha avuto un’estensione temporale di 32 mesi e ha interessato la realizzazione della nuova sede per uffici Zucchetti concepita all’interno dell’esistente ex sede della Provincia di Lodi sulla base di un costo realizzativo di 11 milioni di euro. Edificio e cantiere sono stati coinvolti nall’applicazione del protocollo di sostenibilità Leed con lo scopo di ottenere il livello di certificazione Gold. Struttura, architettura e impianti rispondono quindi ai più elevati valori di sostenibilità integrando riuso dell’esistente, ventilazione naturale, impiego di energia geotermica, produzione di energia fotovoltaica per 120 kW e sistemi di protezione solare dall’irraggiamento diretto.
Il cantiere ha accolto 160 imprese specializzate, 750 lavoratori che hanno operato conferendo 3000 tonnellate di materiale per riciclo e impiegando 650 tonnellate di nuovo metallo, di cui 25000 componenti del frangisole collegato gli affacci principali della torre. La struttura esistente ha conservato colonne montanti, vano scala e solette originali mentre il suo adeguamento sismico è stato realizzato applicando tiranti intercolonna appoggiati alla soletta esistente. La soletta è stata tagliata in corrispondenza degli spigoli nord estraendo porzioni triangolari poi impiegate come elemento di fondazione in altri cantieri. Data l’esiguità di pianta e la necessità d’impiegare al meglio gli spazi interni è stato operato un grande sforzo impiantistico atto a concentrare le dorsali di aria, fluidi, elettricità e dati in corrispondenza 
di un piccolo nucleo centrale. In analogia con le costruzioni navali è stata posta particolare cura alle sovrapposizioni in modo da ottimizzare gli ingombri. Un campo fotovoltaico che interessa l’intera facciata sud e termina con un’ala inclinata a protezione di un locale impianti, è stato pensato per il trattamento e il ricircolo dell’aria primaria. La piastra di base sovrastante i parcheggi, realizza una serie di piani pensili che ospitano vasche d’acqua e verde attraversate dalla scala d’ingresso, la sua struttura prefabbricata corrisponde alla dimensione di un grande aereo di linea ed è rivestita da superfici inclinate plastico-lapidee in grado di conferire all’insieme un effetto scultoreo ad andamento orizzontale. Il frangisole è costituito da un insieme complesso di aste rettilinee a sezione circolare collegate a una struttura portante interna composta da aste verticali collegate a travi reticolari di forma semicircolare. Questo sistema protettivo permette di creare una protezione solare variabile a seconda dell’esposizione e si presenta come un involucro tridimensionale, formalmente privo di soluzione di continuità».

Torre di Lodi | Montaggio frangisole.

Chi ha fatto cosa

  • Committente: Zucchetti spa
  • Luogo: Lodi, Italia
  • Opera: Zucchetti Headquarter
  • Progettazione architettonica e direzione artistica: Arch. Marco Visconti – MVarchitects con M. Palmisano, V.D a Costa Ferreira, F. Lanzetti, P. Rizzuto, C. Bisi, G. Tilli
  • Progetto strutturale: Studio d’ingegneria Carlo Pavesi
  • Progettazione impiantistica e Leed: Manens spa
  • Direzione lavori: Studio d’ingegneria Carlo Pavesi
  • Impresa generale: Ediltecno Restauri
  • Impianti meccanici: Benvenuto Impianti
  • Impianti elettrici: Elettromeccanica Galli

Chi ha fornito Cosa

  • Carpenteria metallica e frangisole: Map
  • Serramenti: Shüco Italia
  • Rivestimenti esterni: Krion
  • Pavimenti e rivestimenti: Fiandre + Florim
  • Building automation: Axess

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