L’assemblea annuale di Unacea >>, l’associazione di categoria delle macchine per costruzioni, ha eletto il nuovo consiglio direttivo che ha nominato Paolo Venturi (Ihimer) alla presidenza, Giampiero Biglia (Cnh Industrial) e Davide Cipolla (Cifa) alla carica di vicepresidenti.
Paolo Venturi, nato a Firenze nel 1971, è vicepresidente di Ihimer spa, presidente del cda di Imer Usa Ldt e membro del cda di Imer International spa, Le Oru spa e Imer L&T (Turchia). Nel 2010 è stato tra i fondatori di Unacea.
Paolo Venturi | Presidente Unacea
«Dobbiamo seguire il cammino positivo intrapreso fin qui. Il nostro compito è continuare a spiegare in Italia e in Europa che il miglior modo per abbattere le emissioni inquinanti è togliere dalla circolazione le macchine obsolete, contrastare seriamente le importazioni di prodotti non conformi e iniziare un serio programma pluriannuale di sostituzione del parco attuale con prodotti e accessori di nuova generazione. Dobbiamo esigere dal Governo un grande piano per contrastare il dissesto idrogeologico di questo paese, per salvare vite umane e creare nuovi lavori utili alla collettività. Dobbiamo infine accelerare sull’internazionalizzazione delle nostre imprese perché il made in Italy delle macchine per costruzioni è apprezzato in tutto il mondo, perché il settore delle costruzioni è ancora trainante nell’economia mondiale e se fosse supportato con maggior forza, come fanno molti altri Stati europei e non, potrebbe generare nuova ricchezza e nuova occupazione nel nostro Paese».
Enrico Santini | Presidente uscente
«Quando siamo nati nel 2010 sembrava un’utopia avere anche in Italia, come in tutta Europa, un’associazione delle macchine e delle attrezzature per costruzioni, unitaria e a leadership interamente imprenditoriale. Oggi Unacea è una realtà consolidata, riconosciuta e in costante crescita».
Gli altri soci eletti nel consiglio direttivo sono:
- Giulio Riccardi (Lameter)
- Flavio Narcisi (Fm Group)
- Enrico Prandini (Komatsu Italia Manufacturing)
- Mirco Risi (Simex)
- Paolo Salvadori (Le Oru-Imer Group)
- Enrico Santini (Fiori Group)
- Michele Vitulano (Indeco).
Prestime della produzione nazionale. In congiunzione con l’assemblea annuale, Unacea ha aggiornato le prestime della produzione nazionale di macchine per costruzioni, che per il 2013 si è attestata a 2.500 milioni di euro, cioè oltre il 52% in meno rispetto al picco del 2008 (5.216 milioni di euro). L’industria italiana delle macchine e delle attrezzature per costruzioni impiega 6mila persone direttamente, con un indotto di ulteriori 30mila unità lavorative. Nel 2014 Unacea prevede un segnale positivo trainato principalmente dalle esportazioni.
Secondo i dati Istat elaborati da Unacea, nel primo trimestre dell’anno l’export di macchine per costruzioni è cresciuto complessivamente del 5% (quasi 554 milioni di euro in termini assoluti).
Positivo il risultato di:
- macchine per la preparazione degli inerti (+21%)
- macchine stradali (+17%)
- macchine per il calcestruzzo (+9%)
- macchine movimento terra (+5%).
Risultano in calo:
- gru a torre (-3%)
- macchine per la perforazione (-16%).
In aumento risultano per la prima volta dopo molti anni le importazioni (+24%), in linea con la ripresa sul mercato interno registrato nei primi tre mesi dell’anno.
Unacea | Istituita 4 anni fa, è l’associazione di categoria aperta al contributo di tutte le aziende italiane di macchine per costruzioni. Attualmente ha un tasso di rappresentatività in termini di fatturato del 75% del valore dell’intera industria nazionale di macchine e attrezzature per il movimento terra e per il calcestruzzo. Unacea è socio del Cece, il comitato europeo dei produttori di macchine per costruzioni che raggruppa le associazioni nazionali di 14 Paesi in rappresentanza di 1.200 aziende, per un fatturato di 23 miliardi di euro e 130mila persone impiegate direttamente.