Ministero Infrastrutture | Semplificazione

Verso il regolamento edilizio unico

Il regolamento è applicabile sull’intero territorio nazionale con una modulistica standard per la presentazione della domanda di titoli edilizi. Nel modello sono comprese parti fisse per tutto il territorio e parti variabili che dovranno tener conto delle legislazioni regionali. Il modello sarà cartaceo ma soprattutto online dove, a seconda dei contenuti che dovranno essere specificati, vi saranno alcune finestre da compilare. L'opinione di Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri.

REGOLAMENTO EDILIZIO WEBIn tema di regolamento edilizio unico, queste le linee guida a cui sta lavorando il ministero delle Infrastrutture in comunione con l’Anci e le Regioni.
Il decreto contenente il regolamento edilizio unico è attuativo del dl n. 133 del 12 settembre 2014, lo «Sblocca Italia» coordinato con la legge di conversione n. 164 dell’11 novembre 2014 recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la digitalizzazione del Paese, la realizzazione delle opere pubbliche, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e la ripresa delle attività produttive.
L’elevata differenziazione delle procedure edilizie tra un comune e l’altro è causata anche dalle diverse normative tecniche contenute negli 8mila regolamenti edilizi esistenti: la nuova azione in materia edilizia ha previsto l’individuazione delle metodologie di lavoro, di ricognizione della normativa vigente e delle modalità di coinvolgimento delle amministrazioni e dei soggetti interessati quali ordini professionali e associazioni di categoria, la predisposizione di uno schema tipo di regolamento edilizio che andrà a sostituire i regolamenti edilizi ora in vigore uniformando e semplificando le procedure edilizie.
Il modello standard sarà suddiviso in tre parti
individuazione del richiedente, qualificazione, localizzazione e altri dati fondamentali dell’intervento e onerosità delle opere;
identificazione dei soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera: titolari, progettisti, incaricati tecnici, imprese esecutrici;
asseverazione da parte del progettista, identificazione delle superfici e dei volumi della classificazione urbanistica, dichiarazioni del superamento delle barriere architettoniche e sicurezza.
Il decreto Sblocca Italia ha previsto che il Governo, le Autonomie locali e le Regioni concludano in sede di conferenza unificata accordi per adottare uno schema di regolamento edilizio tipo. Il regolamento tipo rappresenterà il riferimento a cui dovranno attenersi tutti i Comuni ed al quale non potranno scostarsi nell’adottare delle regolamentazioni di carattere locale. Gli accordi detteranno i tempi di adeguamento e il nuovo regolamento unico richiederà ai Comuni l’attività di coinvolgimento rispetto alle previsioni terminologiche contenute nei propri strumenti urbanistici.
Ad oggi sono stati adottati in conferenza unificata i modelli unici semplificati per la comunicazione d’inizio lavori e per la comunicazione d’inizio lavori asseverata per l’edilizia libera. Tutte le Regioni a statuto ordinario hanno adottato la nuova modulistica e dal 16 marzo le imprese e gli utenti hanno il diritto a utilizzare la nuova modulistica.

Maurizio Savoncelli | Presidente Consiglio Nazionale Geometri
Maurizio Savoncelli | Presidente Consiglio Nazionale Geometri

LA SEMPLIFICAZIONE PER I GEOMETRI E L’INVIO TELEMATICO DELLE PRATICHE EDILIZIE
«Con l’obiettivo di giungere all’effettiva semplificazione delle procedure in edilizia, negli ultimi due anni il ministero della Semplificazione, su iniziativa del Governo e d’intesa con le categorie professionali e la Conferenza Stato-Regioni, ha emanato una serie di provvedimenti che andavano nella direzione di uniformare la normativa, ponendo fine a una frammentazione dannosa. Per rendere il processo efficiente oltre che efficace, occorre intervenire anche nell’ambito dei processi gestionali. Mi riferisco, in particolar modo, alla presentazione in via telematica delle pratiche edilizie: l’evoluzione digitale rende obiettivamente obsoleto il sistema cartaceo, ma soprattutto perché i benefici generati avrebbero ricadute positive su una platea particolarmente estesa quale professionisti, cittadini e pubbliche amministrazioni, nonché sul settore immobiliare»così Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale geometri intervenendo in tema di semplificazione in edilizia.
«La categoria dei geometri è consapevole che la digitalizzazione delle pratiche edilizie reca con sé benefici di varia natura: la riduzione di costi e tempi burocratici, la flessibilità oraria e logistica, la semplificazione della compilazione garantita dagli applicativi informatici. E, soprattutto, la certezza della correttezza dell’iter: poiché la ricezione avviene solo per pratiche formalmente corrette, il rischio di dover successivamente assolvere a richieste di documentazione integrativa o sostitutiva è residuale. Il valore aggiunto di questi aspetti procedurali è l’univocità della lettura dei documenti presentati: un plus per il professionista, che non è più esposto al rischio di valutazioni discrezionali, e un vantaggio per i cittadini, ai quali è garantita la trasparenza dell’azione pubblica. In alcuni comuni italiani è in corso una sperimentazione: sono esempi virtuosi che andrebbero incoraggiati. Ciò non toglie, tuttavia, l’evidenza delle criticità insite in una sperimentazione “a macchia di leopardo”, in larga parte avviata da comuni medio-grandi che dispongono di personale e infrastrutture informatiche preclusi ai piccoli, oggi scarsamente attrezzati per gestire l’invio telematico delle pratiche edilizie. Per includerli nel percorso di digitalizzazione, la proposta del Consiglio Nazionale dei Geometri è di rendere la procedura obbligatoria, contestualmente all’azione di supporto tecnologico da parte dello Statoconclude il presidente Savoncelli puntualizzando cheabbiamo sensibilizzato gli esperti di Geoweb, la società di servizi telematici per i professionisti partecipata da Cng e Sogei, a fornire la massima disponibilità ai vertici del ministero della Semplificazione per contribuire allo sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di favorire l’auspicabile omologazione delle procedure d’invio su tutto il Paese. Uno sforzo correlato all’importanza della posta in gioco, ossia il rilancio del settore immobiliare e con esso dell’economia del Paese: la certezza degli adempimenti giuridici e amministrativi è la prima e la più importante richiesta avanzata dagli investitori».

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