Edilizia residenziale | Contenere i consumi energetici

Come far rivivere una casa di campagna

La progettazione curata dall’arch. Tiziano Dal Pozzo ha considerato gli elementi di bioarchitettura riutilizzando materiali per la realizzazione dei vespai areati e dei livellamenti. Il trattamento dei legni e del cotto è stato eseguito con oli e resine naturali. Realizzato un campo fotovoltaico per le utenze elettriche.

L’intervento curato dallo studio dell’arch. Tiziano Dal Pozzo ha riguardato il restauro di una casa di campagna ubicata nella pianura padana al confine tra le province di Faenza e Forlì.

In particolare, si è provveduto alla sostituzione, con gli stessi materiali, di parti di solaio, alla conservazione di caratteristiche e materiali originali e alla conservazione della corte e degli annessi originali.

Bioarchitettura, pareti e solai

Il progetto ha tenuto conto, dopo le demolizioni, ha scelto una strategia legata ai principi della bioarchitettura quali :

  • il riutilizzo dei materiali per la realizzazione di vespai e livellamenti interni. Si è effettuato il recupero di mattoni e coppi;
  • l’isolamento termico è stato migliorato passando da una trasmittanza di 2,5 w/mqk a 0,50 W/mqk;
  • la realizzazione, al piano terra, di un  vespaio aerato per evitare l’umidità di risalita;
  • il tetto è ventilato per limitare il surriscaldamento;
  • è stato previsto l’uso di materiali coibenti naturali quali sughero, fibra di legno o perlite;
  • gli intonaci sono a calce;
  • le tinteggiature a calce con terre colorate;
  • trattamento di legni e cotto è stato eseguito con oli e resine naturali;
  • è stato inserito un generatore di calore a geotermia con riscaldamento e raffreddamento radiante a pavimento;
  • è stato realizzato un campo fotovoltaico per le utenze elettriche;
  • al fine di ridurre i rischi di esposizione elettromagnetica sono stati previsti cavi e scatole schermate;
  • sono stati insediati dispositivi per la riduzione dell’uso di acqua potabile tramite rubinetterie rompigetto, cassette per wc a scarico differenziato e  recupero di acque meteoriche;
  • le aree carrabili e i parcheggi sono stati eseguiti con pavimentazioni drenanti (stabilizzato/prato);
  • le colle e le vernici sono state scelte con particolare attenzione all’utilizzo dei componenti costitutivi;
  • i tubi per l’acqua e per il gas sono in acciaio inox;
  • i solai e le pareti perimetrali sono isolate con pannelli in sughero;
  • le murature sono in laterizio e sono adottate soluzioni che ne prevedono la traspirabilità;
  • la copertura è restaurata con la realizzazione di un solaio ventilato in legno e copertura soprastante in coppi nuovi (ove necessario) e di recupero, pannelli sottostanti in lana di vetro, non cancerogena;
  • le pareti perimetrali hanno uno spessore minimo di cm 35;
  • i solai hanno uno spessore minimo di cm 40;
  • i vespai sono realizzati in pietra calcarea;
  • gli intonaci sono in calce spenta stagionata;
  • gli infissi sono in legno massello;
  • la tinteggiatura delle pareti è stata eseguita con materiali traspiranti.

Impianti di riscaldamento

Il fabbisogno termico per riscaldamento è inferiore a 50 kw per mq all’anno: a tal fine si è previsto l’insediamento di due caldaie a condensazione e l’insediamento di pannelli solari sul tetto per la produzione di acqua calda e collaboranti con l’impianto di riscaldamento. Questa soluzione ha permesso un risparmio energetico del 50%.

E’ stata previsto il riscaldamento con doppia alimentazione, con combustione di legna di recupero dalle piantumazioni, che consente il rispetto delle condizioni e prescrizioni in materia energetica previste dal dlgs 192/05 come modificato dal dlgs 311/06. L’azienda produce molta legna che vorrebbe usare come apporto energetico e non smaltirla nei rifiuti.

Facciata verso la corte.

Riduzione dei consumi energetici

La progettazione ha privilegiato l’adozione delle misure atte al contenimento dei consumi energetici in funzione della massima disponibilità solare e del minimo ombreggiamento fra edifici, orientamento prevalente e volumi compatti o accorpati).

Per una migliore captazione solare ed un più efficace bilancio energetico, sono state preferite le superfici vetrate verso sudest e ovest progettate con elementi che evitano il surriscaldamento estivo. Per il lato nord le finestre si avvicinano al rapporto minimo di legge. Certificazione sui requisiti dei principali materiali bio-ecocompatibili utilizzati o scelti fra quelli con prodotti a basso consumo energetico.

Taglio nel muro di contenimento sul rio Cupa.

Le verande o serre solari vetrate non riscaldate disposte nei fronti sud-sudest e sud-sudovest con funzione di captazione solare e giardino d’inverno, sono state realizzate fino ad un limite massimo del 20% del volume del fabbricato, con superficie vetrata maggiore del 70% dei lati esterni (pareti e coperto).

È stato previsto il posizionamento di essenze arboree per ottenere il raffrescamento e la schermatura (dal rumore, dal vento e dalla radiazione solare estiva) e l’abolizione integrale delle barriere architettoniche sia per quanto concerne gli spazi esterni sia per gli spazi di relazione interni posti al piano terra.

Interventi di bioedilizia e qualità ambientale

Gli interventi di bioedilizia, ai fini dell’applicazione degli incentivi di cui al presente articolo, rispondono al regolamento Norme per l’applicazione degli incentivi per interventi di bioedilizia e di qualità ambientale (lettera C di cui all’Atto di C.C. n. 3485/264 del 12.07.2001). Si è tenuto conto:

  1. della definizione e orientamento degli spazi e degli arredi, delle eventuali fonti inquinanti presenti in sito (elettromagnetiche, acustiche, geobiologiche)
  2. della permeabilità alle energie naturali e che non si disturbasse il campo magnetico naturale; saranno impiegati a questo scopo materiali da costruzione naturali e biocompatibili
  3. di arredamenti e tappezzerie in legno massello e tessuti naturali, con trattamenti esclusivamente naturali e traspiranti
  4. il progetto favorisce processi di ventilazione naturale per un adeguato ricambio d’aria nei locali
Tetto ventilato | Coppi di recupero e nuovi.

Gli impianti elettrici sono stati progettati affinché: non si alteri il campo elettromagnetico naturale; non si creino ulteriori sorgenti di inquinamento elettromagnetico, con speciale attenzione per le camere da letto; all’interno di ogni locale sia garantito il giusto grado di illuminazione artificiale  in funzione dell’uso e della destinazione impiegando corpi illuminanti a basso consumo che riproducano, per quanto possibile, lo spettro solare.

Fognature.

Gli impianti termici sono progettati per: favorire nel tempo il risparmio energetico; ridurre l’inquinamento ambientale verso l’esterno; funzionare a bassa temperatura di esercizio in modo da limitare la formazione, all’interno dei locali, dei moti convettivi che modificano la qualità dell’aria in quanto a umidità, ionizzazione e polveri; avere impianti idrici realizzati con tubature che non rilascino alcuna sostanza e rubinetti dotati di riduttori di flusso per evitare un eccessivo dispendio d’acqua.

Prospetti

Il carattere originario dei prospetti è stato conservato col mantenimento delle caratteristiche formali e dimensionali delle aperture esistenti senza creare nuove finestre che alterino l’unitarietà dei prospetti. Sono state realizzate solo piccole modifiche alle aperture conformemente ai criteri preesposti.

Abbattimento barriere architettoniche

Trattandosi di destinazione d’uso di tipo residenziale, in caso di futura adattabilità ai sensi delle prescrizioni del decreto ministeriale 14/06/1989 n. 236, la pavimentazione è stata realizzata del tipo antisdrucciolo e verranno rispettati i coefficienti di attrito richiesti da tale dm. I grigliati inseriti nella pavimentazione, sono stati realizzati con maglie non attraversabili da una sfera di cm. 2 di diametro.

Non sono stati realizzati pavimenti con l’utilizzo di pvc. Non si sono utilizzati impregnanti chimici per legno, colori e  vernici (senza solventi e non è stato utilizzato legno tropicale.
Le autorimesse, verranno situate nei pro-servizi, non in contiguità orizzontale e/o verticale con la zona notte per evitare gli effetti di campi elettromagnetici derivanti dalla presenza di masse ferrose.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here