Edilizia residenziale | Fontanellato, Parma

Recupero energetico con il cappotto

In questa porzione di edificio è stata effettuata una manutenzione straordinaria e una ristrutturazione importante di secondo livello sotto il profilo energetico. Per l’intervento sono state messe in campo tutte le tecniche di retrofit come cappotto termico, isolamento di solai, nuovi serramenti e impianti ma è nell'utilizzo degli spessori differenziati del cappotto che si gioca il linguaggio architettonico utilizzando la nuova pelle dell'edificio come un piano materico sottolineato da differenti colori.

L’edificio, composto da due unità immobiliari si trova nella località Ghiara, una frazione del Comune di Fontanellato, in provincia di Parma, e la parte di intervento è costituita da un appartamento con pertinenze, oggetto di recente compravendita.

Questa unità immobiliare, disposta su due piani è totalmente autonoma rispetto all’altra con al piano terra cantina e centrale termica mentre al primo piano l’appartamento composto da cucina, soggiorno – pranzo e in posizione leggermente rialzata due camere, il bagno e un guardaroba. La parte dell’edificio oggetto d’intervento era in normale stato di conservazione e inutilizzata.

Com’era sul fronte strada.

Recupero contemporaneo

Il progetto costituisce da un punto di vista urbanistico una manutenzione straordinaria e da un punto di vista energetico una ristrutturazione importante di secondo livello. L’intervento consiste nell’adeguamento energetico associato a una caratterizzazione architettonica. Lo sforzo di recupero contemporaneo contempla delle scelte che possano in un secondo tempo essere estese a tutto il complesso.

Esterni e interni dopo i lavori.

Il fabbricato, edificato in due corpi accostati realizzati in tempi diversi, si presta per una distinzione di linguaggio architettonico particolarmente trasparente alla volontà di segnare in maniera decisa la rigenerazione architettonica e energetica nella parte più recente. Nel progetto sono messe in campo tutte le tecniche di retrofit come cappotto termico, isolamento di solai, nuovi serramenti e impianti ma è nell’utilizzo degli spessori differenziati del cappotto che si gioca il linguaggio architettonico utilizzando la nuova pelle dell’edificio come un piano materico sottolineato da differenti colori.

Progetto energetico

L’edificio per quanto concerne il recupero energetico doveva fornire le prestazioni richieste dalla dgr 1715/2016 della Regione Emilia Romagna con soddisfacimento dei requisiti minimi relativi alle ristrutturazioni importanti di secondo livello (art. 3 comma 2 lett. b punto ii dell’atto).

Per quanto riguarda le fonti rinnovabili doveva soddisfare il 50% dei consumi previsti per acqua calda sanitaria. Nella realizzazione della ristrutturazione questi limiti sono ampiamente soddisfatti con l’utilizzo di pompa di calore elettrica. Particolare importanza è stata riservata all’isolamento dell’involucro edilizio prevedendo un cappotto di polistirene Etics, un pacchetto di isolamento in lana di roccia e Leca sopra il solaio di sottotetto in modo da massimizzare il comfort estivo, serramenti in legno ad alte prestazioni termiche abbinati a raffstore per un’attenta protezione dal sole.

Progetto architettonico

La scelta progettuale si è subito orientata sulla possibilità sperimentale di dare una precisa connotazione architettonica alla porzione di edificio oggetto di intervento tramite il solo variare dello spessore di cappotto o dalla sua assenza.

Sono stati creati quindi dei piani che vanno da nessun cappotto al piano terra, in quanto escluso dal calcolo termico, a due differenti spessori di isolamento, rispettivamente di 15 centimetri e di 18 centimetri, nelle restanti parti dell’edificio che sottolineano la dimensione delle porte e finestre creando con differenti tonalità di colore una percezione di cambiamento di volume.

Isolamento termico murature e solai

L’isolamento termico delle murature ha previsto la posa in opera di un cappotto di Eps Etics di 14 e 17 cm applicato secondo il protocollo Cortexa, valore di trasmittanza totale adottato U=0,216 W/mqK e U=0,184 W/mqK, variando i due spessori secondo i disegni di progetto.

I solai intermedi sono stati coibentati con 6 cm di Stiferite posata direttamente sul pavimento preesistente, valore di trasmittanza totale adottato U=0,283 W/mqK, sopra l’isolante il riscaldamento radiante. Il basamento e i muri di cantina e centrale termica non sono stati isolati in quanto esclusi dal calcolo termico.

Copertura

Il manto di copertura non è stato toccato in quanto oggetto di recente intervento di manutenzione mentre il solaio di sottotetto è stato isolato con materiali diversi in zone distinte. La parte più recente, con maggiore difficoltà di accesso, con 40 cm di Leca granulare, valore di trasmittanza totale adottato U=0,20 W/mqK, la parte più vecchia con pannelli di lana di roccia Rockwool spessore 20 cm, valore di trasmittanza totale adottato U=0,18 W/mqK.

Serramenti

I serramenti in legno laccato bianco dell’edificio sono stati installati in parte su falsi telai di legno e in parte su monoblocchi isolati contenenti le lamelle raffstore per la regolazione della luce diurna e sono costituiti da profili da 90 mm accoppiati con vetri 33.1-18-33.1 basso emissivi con un Uw medio di 1.3 W/mqK.

La posa è stata effettuata seguendo il protocollo Posaclima con utilizzo di nastri auto espandenti precompressi altamente elastici, impermeabili all’acqua ma traspiranti. Al piano primo sono state installate, in parte, scuri di tipo tradizionale.

Pavimentazioni e rifiniture interne

I pavimenti interni di tutto l’edificio sono di gres porcellanato colorato in massa nel formato 60×60, i rivestimenti del bagno dello stesso materiale nella dimensione 30×60. Le pareti sono tutte intonacate e colorate in tinta Ral 1013 bianco perla con serramenti interni a superficie materica e zoccolini chiari.

Strategia impiantistica

Il servizio di riscaldamento è gestito da una caldaia a condensazione Immergas Vitrix 24 Tt Erp con sonda esterna che alimenta un sistema radiante a pavimento Rdz Quotazero con tubo Pe-Xc 14-10 con termostati di regolazione in ogni stanza.

L’acqua calda sanitaria è prodotta da una pompa di calore Ariston Nuos Evo da 80 litri interfacciata alla caldaia tramite una valvola solare miscelatrice Immergas per fare fronte ad eventuali necessità in caso di particolare freddo invernale.

Il condizionamento estivo e il riscaldamento nelle mezze stagioni sono effettuati tramite un impianto a pompa di calore trialsplit Daikin 3mxm68m/N con unità interne split a parete poste nelle camere ed in soggiorno. Il ricambio meccanico dell’aria è attuato tramite unità decentralizzate della NicollRedi Recupero Plus in ragione di una in ogni stanza e due in soggiorno, queste unità sono dotate di uno scambiatore in ceramica con inversione del flusso con un rendimento reale di circa il 70%.

Enrico Ottolini | Architetto e consulente Casaclima/KlimaHouse.

Arch. Enrico Ottolini | Efficientamento energetico

«La scelta progettuale si è subito orientata sulla possibilità sperimentale di dare una precisa connotazione architettonica alla porzione di edificio oggetto di intervento tramite il solo variare dello spessore di cappotto o dalla sua assenza. Sono stati creati quindi dei piani che vanno da nessun cappotto al piano terra, in quanto escluso dal calcolo termico, a due differenti spessori di isolamento, rispettivamente di 15 centimetri e di 18 centimetri, nelle restanti parti dell’edificio che sottolineano la dimensione delle porte e finestre creando con differenti tonalità di colore una percezione di cambiamento di volume».

CHI HA FATTO COSA

  • Committente: Matteo Papini, Fontanellato (Pr)
  • Progetto, direzione lavori e concetto energetico: Arch. Enrico Ottolini, consulente Casaclima/KlimaHouse n. 120054, Fidenza (Pr)
  • Impresa edile: Marocchi srl, Fontanellato (Pr)
  • Serramenti esterni e interni: Falegnameria Busani, Fontanellato (Pr)
  • Impianto elettrico: Erreci snc, Parma (Pr)
  • Impianto termo-sanitario: Termoidraulica Reggiani, Noceto (Pr)
  • Sistema a cappotto e intonaci: Marmir, Fidenza (Pr)

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