Edilizia residenziale | Roseto degli Abruzzi (Te)

Residenza Q: villa vista mare dal design minimale e nordico

A Roseto degli Abruzzi l’architetto Valeria Aretusi ha trasformato un vecchio rudere in una villa dal design pulito e minimal, caratterizzata dall’utilizzo di materiali ecosostenibili e dalla presenza di grandi aperture con vista sul panorama circostante.

La Residenza Q è una villa che nasce dalla demolizione e il successivo ampliamento di cubatura di un rudere circondato da ulivi e posizionato sulla cima di una collina vista mare, alle pendici del borgo di Montepagano.

Il progetto, firmato dall’architetto Valeria Aretusi, ha previsto la realizzazione di un’architettura minimale e nordica, con una forte impronta ecosostenibile, che conta una superficie totale di 250 mq suddivisi in due moduli abitativi.

Il piano terra del modulo a sud è composto da salone con camino, cucina, camera studio, ripostiglio e bagno, mentre il sottotetto ospita due camere da letto con bagni privati e un solarium. Il modulo a nord è composto al piano terra da un’ampia zona living open space, mentre al primo piano sono presenti la camera da letto, il bagno e la terrazza solarium.

Vista dei prospetti sud ed est.

Il portone d’ingresso incornicia il mare, il primo elemento in prospettiva che si percepisce appena entrati. Le finestre sono studiate per avere specifici punti di vista verso l’esterno e la natura circostante, senza interferire visivamente con altri elementi e con la proprietà vicina.

Inoltre, per favorire la privacy e donare colore alla luce dell’interior, è stato creato un giardino d’inverno con intonaco a grana grossa blu, ispirato al giardino Majorelle di Marrakech. La corte, ricca di piante grasse, è sovrastata da grandi travi in legno a taglio grezzo (estensioni del solaio interno), pensate come frangisole per filtrare la luce diurna senza offuscarla. Qui l’ispirazione proviene da Luis Barragàn: dalla corte di colore blu la luce filtra e attraversa gli interni acquisendo una nuova dimensione, uno stato d’animo.

Il rivestimento esterno è stato realizzato con doghe verticali in legno composito naturale Wpc.

Il ritmo dei prospetti è scandito dalla verticalità delle doghe di rivestimento, e intervallato dal posizionamento libero delle finestre e portefinestre. La facciata a est, invece, è caratterizzata due vetrate scorrevoli speculari, di circa 8 metri l’una, che affacciano sul mare.

Il tetto a due spioventi della Residenza Q permette alle due unità un’ubicazione sfalsata. Le due falde, inoltre, convergono in modo preciso con i muri perimetrali, senza aggetti, rispettando così l’impronta minimale del progetto. La copertura è rivestita con lamiera di colore grigio opaco e presenta il raccoglitore delle acque piovane a scomparsa. Lo stesso impianto invisibile è stato utilizzato anche per i terrazzi.

L’approccio ecosostenibile della costruzione è evidenziato dall’utilizzo del sistema biologico a percolazione aerata – un impianto di depurazione che permette di trasformare e recuperare l’acqua per l’irrigazione del giardino e dell’orto – e di materiali e tecnologie ecologiche, come la struttura in legno X-lam, rivestita Déco.

Vista dall’alto del giardino d’inverno, ispirato al giardino Majorelle di Marrakech, con intonaco a grana grossa blu e grandi travi in legno a taglio grezzo.

Il rivestimento esterno, realizzato con doghe verticali di legno composito naturale Wpc, è stato montato come parete ventilata per risolvere le problematiche relative alla protezione degli edifici dall’umidità e dagli agenti atmosferici, migliorandone allo stesso tempo l’isolamento termico e acustico.

All’interno gli ambienti conferiscono calore grazie all’utilizzo del legno di larice naturale, del legno rovere terra d’ombra, di dettagli in ottone satinato e piani in quarzo effetto terrazzo.

La cucina, completamente aperta sull’ampio spazio del salotto, è l’ambiente che sottolinea maggiormente la sintonia tra la casa e la natura dell’ambiente circostante: il giardino d’inverno è infatti del tutto integrato strutturalmente e visivamente in questa stanza.

Per la parete di fondo della cucina, inoltre, è stata scelta una schiena riflettente fumé di tono bronzeo, per evocare il riflesso del sole sul mare, mentre il blu del giardino d’inverno in stile marocchino, crea un dialogo con la vista sul mare Adriatico.

L’open space interno che include cucina, soggiorno e finestre panoramiche con vista sul Mare Adriatico.

La scala è realizzata con lastre di ferro piegato color antracite, leggera e velata dalla parete in lamiera forata a croci. I velluti realizzati con colori primari arricchiscono gli interni e vengono utilizzati anche per il restauro delle sedie Chiavari in legno e ottone.

Gli interni della casa vantano inoltre firme prestigiose: la cucina Ernestomeda è stata disegnata appositamente per questa villa (Riflessi Mare su modello design Bavuso), le carte da parati sono Cole & Son e Gucci, mentre i tessuti Morris & Co. e Gastón y Daniela. (vb)

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