Integrazioni

Volta in canniccio

Per la sua flessibilità, l’incannicciato consente di seguire le più diverse configurazioni delle strutture di orizzontamento o di copertura, rifinendone l’intradosso. Per questa la ragione per cui si è scelto questo tipo di finitura per realizzare una struttura voltata di grande complessità.

Restauro e modifica della copertura. Premessa indispensabile per effettuare il risanamento del capanno, sia a livello statico conservativo che per l’agibilità al luogo di lavoro, è stata l’eliminazione del manto di copertura in ardesia e la realizzazione di una copertura provvisoria in elementi metallici a una quota molto più elevata. Constatata la fragilità strutturale del «capanno» si è deciso di separare la copertura dall’orditura di sostegno del salone variando la geometria del piano di copertura che, dal colmo centrale sul muro di spina mediano, scende per poggiarsi su un rialzo «armato» del «muretto d’attico» in facciata. Questa modifica ha creato una camera d’aria di separazione (e ispezione) tra manto di copertura e capanno liberando quest’ultimo dai carichi del tetto.

Riflessioni a margine dell’esperienza. Il recupero della volta è stato assai complesso essendo la costruzione lignea sostegno della volta sottostante e appoggio di una porzione delle coperture. Gli strati d’intonaco di una volta appesa o, come nel caso esaminato, la stuoia di canne, possono staccarsi per la non perfetta esecuzione originaria, per i movimenti della stuoia o delle strutture portanti, in relazione ai normali assestamenti della costruzione o di altre sollecitazioni esterne. In particolare movimenti dirompenti, almeno nel lungo periodo, possono essere provocati da assestamenti delle centine lignee cui l’incannicciato è applicato, al loro allentamento (per effetto del degrado del legno) o, ancora, all’allentamento delle connessioni tra stuoia e armatura. È per questo che solo con una diagnosi a tutto campo sull’edificio in generale e poi, in particolare sulla struttura voltata, si è riusciti a comprendere bene le cause del dissesto, ad avere una visione buona dello stato dell’incannicciato non crollato. Questo ha portato a un’alta conservazione dei materiali della struttura storica. Si è deciso, inoltre di rimediare al danno grazie a materiali e tecnologie moderne.

Glossario
Canniccio sinonimo di «incannicciato».
Incannicciato il termine richiama le canne vegetali e indica, genericamente, un controsoffitto formato da stuoie di canne intonacate, autoportante, aderente o appeso in vari modi a strutture sovrastanti.
Incannucciata derivato di «incannuciare» che significa «coprire o circondare di cannucce per riparo», indica una leggera struttura di canne intrecciate o tenute insieme con legature di varia natura (corde, fili di ferro). L’incannucciata può costituire parte dell’armatura, su scheletro portante ligneo, di pareti, soffitti e volte o cupole finite a intonaco o stucco. Plafoni o chiodi a T sono chiodi particolari usati per l’incannicciato, di piccole dimensioni, della lunghezza di circa 4 cm, a testa molto larga. Vengono conficcati tra le fessure delle canne in modo da trattenere con la loro testa larga le due canne adiacenti.
Volta in canniccio gli elementi di una volta in canniccio sono: ghiere principali e secondarie costituite da tavole, irrigidimenti tra le ghiere, stuoia di canne, strati d’intonaco posti sulla stuoia di canne, trave, radice o dormiente elemento ligneo che delimita l’appoggio della volta sulla muratura, candele o pendini.

Chi ha fatto Cosa
Progettazione, coordinamento e direzione lavori per lavori edili strutturali e impianti: tecnici del Comune di Genova
Progettazione, coordinamento e dir. lavori per il restauro delle parti decorate:
R. Pizzone (Sbapl)
Responsabile del procedimento: G. Bozzo
Assistenti alla dir. lavori: P. Parodi, S. Vassallo, M. Cogorno, E. Vatteroni
Impresa esecutrice: Giorgio Gioia srl (To)
Subappalto: Ger-So srl (Rn)
Pronto intervento (puntellamento volta, e cernita dei frammenti di intonaco dipinto caduti al suolo): ditta Nicola Restauri di Aramengo (Al)
Diagnostica, prove e monitoraggio: M. Beltrame, E. Costantino, M. Pappalardo, S. Podestà, G.Stagno, F. Vitali
Alta sorveglianza: Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio della Liguria.

Autore: Daniela Pittaluga, Facoltà di architettura di Genova.

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