Monza | Recupero aree dismesse

Ex area di eccellenza industriale monzese si avvia al recupero

A Monza un’altro esempio di ex architettura industriale oggi sede di un vasto piano di recupero. Tra polemiche e incertezze è stata approvato il progetto dello studio Faglia per riutilizzare le aree dell’ex feltrificio Scotti. Il progetto prevede edilizia residenziale di lusso, un auditorium per eventi, aree verdi e aree commerciali, includendo la vicina Casa delle aste e Villa Azzurra.

Si trova a Monza l’ex edificio industriale la cui prima edificazione risale alla fine del 1800 sede del «Feltrificio Scotti» che fa parte della storia dell’operosa cittadina brianzola ricordata come «capitale del cappello».
vista dall'altoL’edificio occupa una vasta area cittadina, situata vicino alla Villa Reale. L’area, proprio per la sua vicinanza al v.le Cesare Battisti  il viale che porta alla Villa Reale) è assoggettata da vincolo di carattere paesaggistico.
Piano di recupero. E’stato approvato qualche giorno fa il piano di intervento dell’ex Feltrificio Scotti. Il consiglio comunale ha votato l’avvio del progetto che prevede la realizzazione quattro palazzi e un auditorium musicale. Il via libera è giunto nel corso di una seduta ad oltranza del consiglio comunale monzese dopo 4 anni di attesa e di studio. Il Piano di inquadramento dei piani integrati di intervento comprende già il recupero di piazza Virgilio, dell’ex cinema Maestoso, della Centrale del latte. Il Piano appena approvato prevede che nell’area sorga un quartiere lussuoso con 90 nuovi appartamenti, un auditorium da 400 posti e una scuola di musica.

L'area oggetto del recupero include oltre all'area industriale Feltrificio Scotti, anche l'ex Casa delle aste e Villa Azzurra
L’area oggetto del recupero include oltre all’area industriale Feltrificio Scotti, anche l’ex Casa delle aste e Villa Azzurra.

Utilizzo del suolo. La giunta monzese ha dato via libera alla proposta di intervento in quanto compatibile con il Ptcp, il Piano di coordinamento urbanistico della Brianza .La riqualificazione del comparto industriale dismesso infatti non provoca alcun consumo di suolo benché preveda la realizzazione di un «quartiere polifunzionale» attraverso la demolizione di vecchi stabili, la riqualificazione della Villa Azzurra e della ex Casa delle aste e la costruzione di nuovi edifici residenziali, commerciali e di interesse pubblico tra cui l’auditorium e la scuola di musica.
ex ciminieraRiuso sostenibile. Caposaldo del documento urbanistico approvato dal consiglio provinciale (nel 2013) è il blocco totale delle edificazioni su aree libere. Il progetto ha ottenuto l’approvazione in quanto consente il «riuso» di un’area dismessa e risulta compreso negli «ambiti di accessibilità sostenibile». Il progetto è stato approvato anche perché sostiene il piano di tutela per due edifici storici e la vecchia ciminiera in quanto testimonianza di archeologia industriale.
Il progetto dell’area. Prevede la realizzazione 4 palazzi che vanno dai 4 ai 6 piani di altezza e che si aggiungono ad un auditorium musicale e ad una piazza pubblica, posta al centro dell’intervento edificatorio che verrà realizzato nell’area dismessa compresa tra Cesare Battisti e le vie Donizetti e Scarlatti. La superficie interessata all’intervento di recupero progetto dallo Studio Faglia>> commissionato dalla Fondazione de Ponti è di 8.265 mq. Importanti saranno i connessi progetti di restauro degli annessi edifici storici: si tratta dell’ex Casa d’aste (che dovrebbe divenire sede della scuola di musica) e della Villa Azzurra. Gli edifici saranno anche oggetto di riqualificazione energetica divenendo di classe A.
auditorium ovaleL’auditorium. Il progetto firmato dall’architetto Michele Faglia (ex sindaco di Monza) ha previsto che l’auditorium abbia forma ovale, dotato di pannelli fotovoltaici. Le dimensioni dovranno privilegiare l’acustica e renderlo un luogo molto flessibile nell’utilizzo. L’ accesso sarà dotato di un piano inclinato a cavea anziché i gradini. Previsti parcheggi e attività commerciali.  L’intera opera è a costo zero per il comune di Monza, poiché interamente finanziato da fondazione privata.
Viabilità. Le indagini conoscitive presentate dal Comune dimostrano infatti che il futuro insediamento non peserà negativamente sulla viabilità di viale Cesare Battisti, classificata come strada extra urbana secondaria. E’ stata però richiesta la realizzazione di parcheggi destinati agli utenti dell’auditorium. Il progetto prevede anche l’inserimento di aree verdi (l’area interessata è particolamente verde e si trova nelle vicinanze del Parco di Monza quindi è oggetto di tutela paesaggistica) e l’ampliamento della pista ciclopedonale della zona.

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