Edilizia residenziale| Costruire in legno

Materiali locali per l’edificio in Classe A+

A Madonna di Campiglio, in provincia di Trento, intervento di demolizione e ricostruzione con riqualificazione energetica. L’edificio Villa Stella del Brenta è ripartito su 5 livelli con struttura portante in legno X-Lam, costruita nel rispetto dei canoni previsti dalla normativa paesaggistica.

Il progetto della Villa Stella del Brenta, una palazzina di 5 piani con struttura in X-Lam, ha previsto la demolizione del preesistente fabbricato con ricostruzione di un edificio residenziale. L’opera è stata progettata nel rispetto dei canoni imposti dalla normativa paesaggistica e alla base dell’intero progetto vi è stata la decisione di rispettare una buona tecnica costruttiva nell’esecuzione e di assecondare il paesaggio circostante con un’opera in armonia con il panorama alpino. Non da ultimo si è deciso di adoperare solo materie prime di origine locale, dal legno di larice alla pietra di granito.

Le pareti esterne sono state dotate di cappotto in lana minerale con finitura variabile. Una parte è rivestita con lastre in pietra della Val Genova e una parte è rivestita in legno di larice termo trattato.
Le pareti esterne sono state dotate di cappotto in lana minerale con finitura variabile. Una parte è rivestita con lastre in pietra della Val Genova e una parte è rivestita in legno di larice termo trattato.

L’edificio è strutturato su 5 livelli: piano interrato con autorimessa e centrale termica, piano terra a destinazione commerciale, primo e secondo piano con due alloggi per piano e terzo e quarto piano con due alloggi duplex, per un totale di 6 alloggi. La struttura portante del piano interrato è in calcestruzzo armato, mentre i piani superiori sono in legno portante con sistema a pannello X-Lam.

Preparazione del materiale in segheria Fanti.
Preparazione del materiale in segheria Fanti.

Fondazioni e strutture interrate: fondazioni, muri perimetrali, piano interrato, pilastri e setto portante con vano ascensore sono realizzati in calcestruzzo armato e additivato, ove opportuno, con impermeabilizzanti. Il solaio a copertura del piano interrato è a lastre prefabbricate in cemento armato in appoggio su murature perimetrali e travature in c.a. Il pavimento del garage è realizzato con un massetto industriale al quarzo finito in resina verde; il pavimento poggia su un vespaio areato alto 55 cm eseguito con struttura tipo «granchio» con soprastante gettata in cemento e pannello isolante in Xps da 5 cm.

Preparazione del materiale in segheria Fanti.
Preparazione del materiale in segheria Fanti.

Pareti esterne. Tutte le pareti portanti esterne e interne, a eccezione del vano ascensore (in cemento armato), sono costituite da pannelli in legno X-Lam, di spessore mm 120 per il piano terra e di spessore mm 96 per i piani superiori. Esternamente le pareti sono cappottate con coibente in lana minerale con finitura variabile nelle varie porzioni di edificio: una parte è rivestita con lastre in pietra della Val Genova (Trento), una parte rasata e intonacata e una parte rivestita in legno di larice termotrattato del Trentino marchiato Ce e certificato Pefc.

Movimentazione dei pannelli X-Lam in cantiere.
Movimentazione dei pannelli X-Lam in cantiere.

Nello specifico:

parete esterna piano terra in legno X-Lam 120 mm con intercapedine impianti interna da 30 mm e doppia lastra in cartongesso, quindi cappotto esterno in fibra minerale con pannelli da 120 mm e finitura esterna in pietra;

pareti esterne primo e secondo piano in legno X-Lam 96 mm con intercapedine impianti interna da 30 mm e doppia lastra in cartongesso, quindi cappotto esterno in fibra minerale con pannelli da 160 mm e finitura esterna con intonaco minerale;

pareti esterne primo e secondo piano in legno X-Lam 96 mm con intercapedine impianti interna da 30 mm e doppia lastra in cartongesso, quindi cappotto esterno in fibra minerale con pannelli da 80 mm in continuo più 60 mm tra filetti in legno e finitura esterna con tavolato in larice;

in corrispondenza delle travature esterne in larice, sia verticali sia orizzontali, tra la parete in X-Lam e la travatura stessa è stato inserito un pannello in Xps da 80 mm-

Movimentazione dei pannelli X-Lam in cantiere.
Movimentazione dei pannelli X-Lam in cantiere.

L’involucro edilizio è inoltre dotato di tutti gli accorgimenti tecnici per ottenere la tenuta all’aria (per esempio: guarnizioni, nastri acrilici, butilici e antirumore sulle giunzioni legno-legno, legno-cemento, legno-acciaio). La palazzina è stata sottoposta a blower door test per garantire l’ermeticità della costruzione al passaggio dell’aria attraverso gli elementi da costruzione esterni.

Le pareti interne non portanti sono state create accoppiate a 2 a 2 in cartongesso e fibrogesso, con struttura interna in alluminio; le pareti portanti sono state rivestite con una controparete in cartongesso e fibrogesso distanziata dall’elemento strutturale tramite delle nervature in alluminio, in modo tale da creare una camera di ventilazione chiamata «vano tecnico» per passare con l’impiantistica senza intaccare la parete portante.

I solai interpiano sono stati costruiti con travi lamellari sdraiati di spessore mm 160 accostati tra di loro e con anima centrale di giunzione.

Posa in opera di nastri e guaine per l’isolamento termico e acustico.
Posa in opera di nastri e guaine per l’isolamento termico e acustico.

Il tetto è stato costruito con travatura a vista e con sistema a «tetto fino» (o esile) nel quale l’orditura secondaria creante le sporgenze sulle zone di gronda e di timpano viene posata all’interno del pacchetto di copertura in modo tale da ridurre notevolmente lo spessore totale (struttura + pacchetto) delle parti esterne a vista. L’orditura primaria è in legno lamellare di abete, l’orditura secondaria interna in legno bilamellare di abete e l’orditura secondaria esterna in legno bilamellare di larice. Il manto di copertura è in lamiera zinco – titanio per la copertura principale e in scandole di larice per la tettoia esterna.

I serramenti sono in legno di larice triplo vetro della Sudtirol Fenster, spessore 92 mm e valore Uf certificato pari a 0,92 W/m²K dotati di doppia vetrocamera bassoemissiva con triplo vetro e intercapedini con gas argon, spessore totale 44/48,8 mm, valore Ug 0,50 W/m²K e distanziatori in acciaio inox (psi 0,053 W/mK). Le ante d’oscuro sono anch’esse in legno di larice termo trattato con griglie orizzontali mobili.

Posa in opera e ancoraggio dei pannelli con ferramenta di giunzione.
Posa in opera e ancoraggio dei pannelli con ferramenta di giunzione.

Pavimentazione finiture esterne. Le principali pavimentazioni e finiture esterne si sviluppano con superfici orizzontali e verticali rivestite in granito locale della Val Rendena; le recinzioni sono realizzate in acciaio zincato poste fra pilastrini in granito.

Classificazione energetica. La prestazione dell’involucro, elemento essenziale del bilancio energetico, risulta pari a 14,89 kWh/m² anno. Il calcolo dell’efficienza energetica complessiva dell’edificio porta a un indice per la climatizzazione invernale (riferito al comune di Trento come da normativa provinciale) pari a 12,63 kWh/m2 anno e per la produzione di acqua calda sanitaria di 10,35 kWh/m2 anno. L’edificio presenta quindi un fabbisogno totale (riscaldamento più acqua calda sanitaria) pari a 22,98 kWh/m2 anno, inferiore al valore totale previsto per la Classe A+ che è di 30 kWh/m2 anno, con emissioni di CO2 pari a 16 kg/m2 anno. Il fabbisogno totale calcolato nel comune di ubicazione è pari a 38,64 kWh/m2 anno. La quota annuale di energia rinnovabile totale utilizzata (Qr) risulta pari al 53,8%, mentre la quota di copertura con energia rinnovabile per la produzione di acqua calda sanitaria è pari al 61,3 %. La direzione è quella indicata dalla direttiva europea 2010/31/Ue, verso gli edifici a energia quasi zero (Nzeb).

Dettagli delle finiture interno.
Dettagli delle finiture interne.

Geotermia, pompa di calore. La produzione di energia termica è affidata a una pompa di calore geotermica con potenza nominale di 28,8 kW, con un parco di sette sonde geotermiche da 85 m ciascuna, per un totale di 595 m. La pompa di calore provvede anche alla produzione di acqua calda sanitaria, in priorità sul riscaldamento, con due bollitori ad accumulo in integrazione alla produzione dell’impianto solare termico. 

Impianto solare termico. Sulla piccola copertura triangolare dell’edificio con orientamento ottimale verso il sud, è installata una batteria solare termica costruita su misura, con una superficie totale pari a circa 8,15 m². L’impianto solare può caricare entrambi i bollitori presenti in centrale termica, considerando l’occupazione molto variabile dell’edificio durante i mesi dell’anno. L’impianto solare è in grado di coprire circa il 33% del fabbisogno teorico convenzionale calcolato secondo Uni/Ts 11300.

Dettagli delle finiture interno.
Dettagli delle finiture interne.

Impianto Termico. È a pannelli radianti a pavimento dimensionati per una temperatura di mandata pari a 35/40° C. Colonne montanti dalla centrale termica in rame fino ai collettori di distribuzione per i pannelli radianti previsti per ognuna delle unità immobiliari. La regolazione è modulante, con regolatore ambiente programmabile e predisposto per comando a distanza da rete fissa o Gsm. Ognuna delle unità immobiliari è dotata di misuratore di energia termica, per la corretta ripartizione delle spese di riscaldamento.

Impianto Idrico – sanitario. Distribuzione idrica di acqua fredda, acqua calda e ricircolo circuito singolo con origine nella centrale termica, con conta litri per acqua fredda e acqua calda previsti in ingresso a ogni singola unità immobiliare.

Dettagli delle finiture esterne.
Dettagli delle finiture esterne.

Impianto di ventilazione meccanica controllata. Per puntare a un basso indice di consumo specifico, e quindi a un’elevata prestazione e classe energetica, si è resa necessaria l’installazione di un impianto di Vmc. Tutti gli appartamenti, e anche la zona commerciale a piano terra, sono dotati di impianto di vmc indipendente, con bocchette di mandata nei locali di stazionamento e bocchette di ripresa nelle cucine e nei servizi igienici. Le macchine di ventilazione (con portata variabile in base al volume dell’unità immobiliare servita tra 60 e 90 m3/h) presentano un recupero di calore pari a circa il 77%. Le condotte di presa aria esterna ed espulsione dell’aria viziata interna sono comuni per tutte le unità ventilanti; è stato inoltre realizzato un preriscaldo dell’aria d’immissione con unità termo ventilante dedicata, per portare l’aria esterna d’immissione negli alloggi alla temperatura minima di +5°C (portata di progetto 700 m3/h).

Dettagli delle finiture esterne.
Dettagli delle finiture esterne.

Impianto domotico. Completo in ogni suo componente (alimentatori, attuatori, touch screen, comandi vari), riesce a governare illuminazione, comandi centralizzati tapparelle e/o tende e mantiene la gestione dei seguenti altri impianti: controllo carichi elettrici (lavatrice, ecc.); impianto videocitofonico gestito direttamente da pannello touch screen, in grado di gestire varie altre funzioni dell’impianto domotico; impianto sicurezza per segnalazione intrusione; controllo temperatura ambienti; impianto di ventilazione meccanica controllata.

I principi progettuali
1. Mantenimento della tipologia a falde contrapposte del tetto.
2. Pareti perimetrali caratterizzate da ampie aperture a favore della vista e degli apporti solari.
3. Rivestimento parziale delle facciate in legno di larice naturale con struttura principale sporgente dal rivestimento.
4. Piano terra con rivestimento esterno in granito locale e copertura con manto in scandole di larice per proteggere l’accesso alle vetrate dell’ unità commerciale.
5. La rimanente finitura esterna è con intonaco di tipo rustico.
6. Manto di copertura, canali di gronda e lattonerie in zinco-titanio.
7. Parapetti in legno di larice naturale a disegno curato e semplice.
8. Serramenti esterni ad alte prestazioni in legno di larice multistrato con vetro triplo bassoemissivo e intercapedini con gas argon.
9. Protezione esterna dei serramenti con ante a oscuro in larice di tipo classico.

Segheria
La segheria Fanti.

Legno certificato e preservazione dei boschi. Fanti Legnami con sede a Malosco, in provincia di Trento, è una realtà consolidata nella realizzazione di case e tetti in legno. Con la propria segheria segue l’intero processo produttivo, dal taglio del bosco, al trasporto di tronchi e lavorati con mezzi propri, fino alla lavorazione, essicazione, ingrosso e commercializzazione del legname. Caratteristica di questa azienda è dunque la filiera completa che garantisce la qualità dei materiali operando solo con legname rigorosamente nato e lavorato in Trentino Alto Adige. Infatti il processo di approvvigionamento viene effettuato esclusivamente nei boschi certificati delle regioni alpine del Trentino, nell’assoluto rispetto dei rigidi parametri voluti dalla legge in materia di conservazione e cura dei boschi. La provenienza dei legnami è certificata; l’azienda infatti si schiera con concretezza contro i tagli illegali e irresponsabili, causa d’impoverimento e distruzione delle risorse forestali. Ogni pannello è certificato Pefc e marchiato Ce.

Marino Fanti
Marino Fanti

Chi ha fatto Cosa
Oggetto Demolizione con ricostruzione e riqualificazione energetica
Località Madonna di Campiglio (Tn)
Progettazione architettonica e direzione lavori Studio tecnico geom Alessandro Penasa Malè (Tn)
Impresa costruttrice Fanti Legnami srl
Sistema costruttivo X-Lam
Classe energetica A+
Materiali Legno acciaio calcestruzzo
Serramenti Sudtirol Fenster

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