Palermo | Prg

Mobilità sostenibile e zero uso di nuovo suolo per il Prg «Palermo 2025»

La Palermo del futuro non sarà più la città delle cubature ma sarà una città vivibile, pronta a recepire le istanze di rigenerazione del patrimonio edilizio e delle aree dismesse.

«Palermo 2025 sarà il piano regolatore che disegnerà la Palermo del futuro, una città che si ispira alla filosofia delle green way (le linee della mobilità sostenibile, del recupero del patrimonio edilizio e della valorizzazione delle aree verdi della città) e a quella delle blue way (la rinascita e riscoperta della costa, il suo recupero, la depurazione del mare e la costruzione di vie d’acqua per la mobilità). La proposta è quella di un modello di sviluppo sostenibile che prende le mosse da pochi ma significativi obiettivi: valorizzazione dell’ambiente naturale, zero uso di nuovo suolo, rigenerazione urbana, potenziamento della qualità dei servizi, incremento della mobilità sostenibile e dolce e miglioramento dell’accessibilità».
Così gli amministratori di Palermo presentando il nuovo piano regolatore, che ha come punto fondamentale la valorizzazione dell’ambiente naturale.Palermo02_flickr

Il piano parte da una rivoluzione culturale: non è più il piano «delle cubature» ma il piano della vivibilità e dei servizi, il piano che non consuma nuovo suolo. Un piano che, anche quando descrive le esigenze di alloggi (se ne prevedono 1.500 per rispondere all’emergenza abitativa e 1.500 per il social housing) o di nuove aule scolastiche (se ne prevedono 210), non parla di nuove costruzioni, ma del recupero e della rimodulazione del patrimonio edilizio già esistente. Per fare ciò, come annunciato dall’amministrazione, si utilizzeranno le aree dismesse, le aree sottoutilizzate, le aree pubbliche, le aree e gli edifici sequestrati alla mafia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here